VILLAPIANA-29/03/2017: Rischia di partire con il treno delle polemiche la tanto attesa raccolta differenziata

dav

VILLAPIANA Rischia di partire con il treno delle polemiche la tanto attesa raccolta differenziata a Villapiana e il tema del contendere è come sempre il lavoro che non c’è. Con il lavoro non si scherza, perché ne va di mezzo la dignità delle persone e per questo motivo l’assegnazione di un posto di lavoro è materia… da maneggiare con cura cercando, quando si fanno concorsi pubblici, di garantire equità e pari opportunità, applicando parametri oggettivi di selezione ed evitando di inserire criteri discriminatori. E’ la critica che il Circolo locale del PD insieme al suo gruppo consiliare ed ai Giovani DEM rivolgono all’esecutivo comunale che, dovendo avviare la raccolta differenziata, ha pubblicato un Bando di selezione del personale (17 autisti e 35 raccoglitori) che, secondo gli esponenti del PD, «è sbagliato nel merito e nel metodo, perché non tiene conto della situazione socio-economica dei concorrenti e non tutela affatto le categorie protette. Che fine hanno fatto – si chiedono quelli del PD – i Servizi Sociali a Villapiana? Sono forse serviti solo per acquistare una fiammante Alfa Romeo Giulietta utile per i viaggi degli amministratori e inutile per quanti, sprovvisti di auto, avrebbero potuto utilizzare il trasporto urbano che è stato cancellato perché (8mila euro all’anno) costava troppo?». Sempre secondo gli estensori del manifesto murale, nel Bando si fa riferimento ad una “fantomatica e misteriosa commissione” che dovrebbe interrogare i concorrenti in possesso di patente e di licenza di scuola media, su materie ambientali, di sicurezza sul lavoro e perfino di culturale generale. Non sarebbe stato più equo, secondo il PD locale, stilare la graduatoria in base al reddito documentato dall’ISEE, ai carichi familiari ed alla cronologia dello stato di disoccupazione privilegiando le persone bisognose, evitando di alimentare clientele e di esasperare le tensioni sociali tra le famiglie più bisognose? «Il lavoro è la più importante forma di libertà sociale dell’individuo e, – hanno concluso all’unisono i rappresentanti del PD invitando l’esecutivo a prenderne atto  – chi gestisce la “res pubblica” deve garantire equità e pari opportunità e mettere tutti nelle stesse condizioni di accessibilità al lavoro».

Pino La Rocca