Italia-06/05/2017: LEGALIZZIAMO TUTTO E SANTI BENEDETTI

Funzionaria statale al lavoro

LEGALIZZIAMO TUTTO E SANTI BENEDETTI

 

“Legalizzare la droga.”, si sente proporre sempre più spesso, “Per togliere alla malavita i relativi guadagni”.

E finalmente si va nella giusta direzione!

Come è già virtuosamente avvenuto col gioco d’azzardo: la legalizzazione ha trasformato lo Stato in biscazziere, inondando la nazione di corrette slot machine, gioiosi gratta e vinci ed audaci scommesse, che hanno ampliato e dirottato nelle casse statali grandi risorse. Alla faccia dei mascalzoni.

Lo stesso potrebbe avvenire con le droghe. Naturalmente sui preziosi pacchetti troveremo le scritte: “Fatti una canna sì, ma con criterio!”, oppure “Sniffa cocaina sì, ma responsabilmente!”, ovvero “Non fare troppo l’eroe con l’eroina!”.

Già si parla di altre frontiere di civiltà da raggiungere.

Come togliere a Mafia, Camorra e ‘Ndrangheta i proventi del pizzo? Semplice, saranno i vigili urbani a sostituirsi ai picciotti incaricati della raccolta. Basterà far loro seguire idonei corsi di aggiornamento, tesi a far loro assumere, al momento del forzato, ma legale prelievo settimanale agli imprenditori, la giusta espressione truce, la corretta parlata biascicata ed incomprensibile e le precise intonazioni minacciose.

Più complessa la legalizzazione dell’istigazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. In quel caso occorrerà approntare corsi speciali ai quali iscrivere, previo argomentazioni molto convincenti, e, nei soggetti più recalcitranti, anche fisicamente dolorose, signorine selezionate, con appositi concorsi di bellezza farlocchi, tra le più avvenenti.

Anche la legalizzazione delle rapine in banca, dei furti in appartamento o dei semplici scippi, richiederà la formazione di corpi speciali addetti alle varie specializzazioni.

Semplicissima invece la legalizzazione dell’omicidio. Basterà richiedere gli appositi moduli di richiesta, versare col bollettino postale allegato la somma relativa (indicata a parte in un menù. Esempio: Suocera 1.000 euro; Cognato 15.000 euro; Capoufficio 20.000 euro; Stragi, forfettari 100.000 euro), e procedere senza ulteriori indugi all’eliminazione concordata. Si potrà scegliere a piacere lo strumento operativo: veleno, sciabola, spinta giù per le scale, ecc. Tutto qui.

Verrà anche legalizzata la “mazzetta”. Il politico dovrà rilasciare una regolare fattura. L’Iva, in questo caso, trattandosi di transazione oramai considerata tradizionale e quindi culturale, sarà facilitata, come per i libri, al 4%.

Per altri vecchi reati (truffa, violenza privata, crolli dolosi, lesioni personali, violazione di abitazione, ecc. ecc. per circa cento casi), essendo stati depenalizzati, e quindi già seguenti corso legale, si proseguirà nel virtuoso andazzo attuale.

Maurizio Silenzi Viselli