TREBISACCE-03/08/2017: Quasi un anno di attesa per una visita ambulatoriale di Endocrinologia,

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TREBISACCE Quasi un anno di attesa per una visita ambulatoriale di Endocrinologia, a dimostrazione che la sanità pubblica nell’Alto Jonio è all’anno zero non solo per quanto attiene all’Ospedale ma anche nella diagnostica che dovrebbe agevolare la tanto declamata medicina preventiva. Questo il calvario di un paziente con problemi di metabolismo. I dati: visita specialistica prenotata il 2 dicembre 2016, viene eseguita il 19 luglio 2017. Quasi 8 mesi di attesa, dunque. All’esito di questa visita lo Specialista raccomanda al paziente di effettuare la visita di controllo dopo tre mesi, ma l’ulteriore prenotazione presso il CUP rimanda il paziente al 30 maggio 2018. E’ quanto succede  presso il Poliambulatorio del Distretto Sanitario “Jonio Nord” di Trebisacce e Corigliano diretto dal dottor Nicola Tridico ed è quanto ha scritto sul web un cittadino di Trebisacce. «Ma di che cosa stiamo parlando, – ha scritto questo paziente sollevando una serie di commenti e di reazioni – come posso curarmi in maniera adeguata, e come è possibile fare prevenzione se c’è questa enorme discrepanza tra il suggerimento dello specialista (3 mesi) ed il responso della prenotazione che rimanda a oltre 10 mesi? È una cosa veramente assurda! È una vergogna e per questo, come cittadino calabrese che paga regolarmente tasse anche più elevate per il debito sanitario, sono veramente mortificato ma impotente, come del resto tutti gli assistiti di questa maledetta sanità calabrese, perché sono sicuro che, ricorrendo alla solita raccomandazione riuscirei ad anticipare i tempi. A meno che – ha concluso questo cittadino mandando tutti… a quel paese – non scelgo di fare una visita a pagamento».Questo uno dei oltre 40 commenti al post di questo paziente infuriato: «Come diceva un Grande, – scrive una signora di Trebisacce – la rivoluzione si fa nella cabina elettorale, ammesso che ciò sia ancora possibile…..Noi invece ancora ci facciamo prendere per i fondelli dai nostri governanti che arrivano su i palchi ad offendere l’ intelligenza altrui con parole vuote e fantomatiche promesse che regolarmente vengono disattese.  E noi, anziché ribellarci, – conclude la signora che si rende disponibile per avviare forme di protesta popolare – li applaudiamo pure!».

Pino La Rocca