In una tranquilla serata di fine Agosto si viene a svolgere un piccolo concerto jazz, sito nel pittoresco centro storico di Trebisacce, vicino alla Chiesa S. Nicola di Mira. Insieme alla musica suonata da un quartetto ( batteria, violoncello, tromba, pianola), si sono degustati prodotti tipici, come vini rosati e bianchi, anduya e marmellata su delicati crostini. E’ un appuntamento annuale, qui, a Trebisacce a fine Agosto, cui la cittadinanza partecipa, pur se esigua e selettiva per i “palati”fini.
Intanto si staglia nel cielo blu notte la piccola croce sulla cupola della chiesa la quale pare incombere dall’alto, ma non con minaccia, bensì con un’aria di protezione benevola verso il paese che si erge sul colle, donde si può ammirare il panorama di Trebisacce-mare illuminata lungo la costa. La musica sta diventando incalzante e pronta a esplodere in un caleidoscopio di sensazioni incandescenti.
Solo ora comprendo perché il jazz fa girare la testa e non è solo colpa del vino ! Le melodie però infine diventano classiche e dissolventi, verso una notte all’insegna dei Beatles con “Let it be ” e ” hey, Jude ” . Cosa si vuole di più infine ? Si può andare a dormire con la serenità di un pubblico attento e caloroso che ha ben accolto i musicisti.
Emanuela Valastro
