Trebisacce- 25/08/2017: Epeo incanta il pubblico regalando emozioni

Trebisacce: 25/08/2017

Epeo incanta il pubblico regalando emozioni

Una serata di fine agosto dall’aria serena e dalla magica atmosfera creatasi nell’ascoltare Epeo in concerto, lo scorso 24 agosto, in Piazza della Repubblica, con un  pubblico attento e partecipativo che ha elargito applausi a iosa. Lo spettacolo culturale fra Canto,  Poesia e divagazioni sull’arte “Sulle rotte dell’Arte-pari avanti tutta”, omaggio alla moglie di Domenico Cataldi, in arte Epeo, che ha inteso salutare pubblicamente, ancora una volta, la sua Rosalba Leonetti recentemente scomparsa. Co-organizzato dall’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Franco Mundo, e dall’Associazione Artistico Culturale “La Dama di Broglio”, di cui è Presidente lo stesso Epeo, che si sono avvalsi della collaborazione della poetessa di Rossano, Anna Lauria nel ruolo di conduttrice e ufficiale di Rotta, del bravissimo chitarrista Vincenzo Caiafa, di Villapiana, della scuola di musica G. Mahler di Trebisacce, diretta dal maestro Francesco Martino, dell’assistente di regia Floriana Pucci, dell’aiuto regista Francesco Vincenzi, del tecnico del suono Domenico Nicoletti con la regia di Epeo. Presenti tra il pubblico Francesca Aloise (Presidente del consiglio), Giulia Accattato (Vicesindaco) con accanto altri amministratori e tanti amici dell’artista Epeo che lo hanno raggiunto da diversi paesi della provincia cosentina. Più di due ore di spettacolo durante il quale Epeo ha proposto canzoni di successo degli anni ‘60’ e non solo ,oltre a declamare poesie e a spaziare , grazie all’intervista di Anna Lauria, nel mondo dell’arte. Già, perché Epeo è pittore, scultore, cantante che impone la qualità e la professionalità in tutto e ciò lo fa percepire come l’artista a tutto tondo. E non mancano note di narcisismo, di egoismo nella sua poliedrica versalità e personalità artistica sino ad essere l’Istrione come nella canzone di C. Aznavour che non manca mai nella sua perfomance. Un programma corposo e piacevole: Ha iniziato con “Nel Sole” di Albano, poi ha fatto seguito il volo della luminaria in onore di Rosalba e ha continuato con “L’Ora dell’amore”-I Camaleonti, “Roberta” di Peppino di Capri, con la lettura e interpretazione della poesia di Dante Maffia “L’Infinita Inconcludenza”, “Il nostro amor segreto” di Fred Bongusto, “Mediterraneo” di Mango. Ancora una pausa poetica con “Arde la sabbia dell’addio”  e “Il Grido” di Franco De Marco. E ancora con “na sera ‘e maggio” di Renzo Arbore e “Vento Selvaggio” di A. Ventitti, “La Fisarmonica” di G. Morandi, “Concerto” –Alunni del Sole. Declamazione della poesia “In forma di noi” di Gaetano Marinò. “Tu si ‘na cosa grand pè me” di Domenico Modugno, “Notte di ferragosto” di Gianni Morandi e “Eternità” dei Camaleonti. Ancora un momento poetico dedicato alla poesia di Carlo Costanzo “Mantelli Cupi”. Ha continuato con “Io vagabondo” dei Nomadi, “Chitarra suona più piano” di Gianni Morandi, L’Immensità di J. Dorelli. Una poesia di Caterina Petrone “Buona Notte”, “Cerchio alla gioia” di Giuseppe Selvaggi. “Tanta voglia di lei” i Pooh. Una poesia di Piero De Vita “A mia madre” e “Lo Straniero” di G. Mustaki. Una poesia di Pino Corbo “Per Angelo”. “Un pugno di sabbia” dei Nomadi, “Ed io tra di voi” di C. Aznavour e “La voce del silenzio” di P. Limiti. E ancora una poesia di Vincenzo Varlaro “Caro Baudelaire”. “Come è triste Venezia” di C. Aznavour, “Io mi fermo qui” dei Dik Dik, “ ’O Sarracin” di R. Carosone. Una poesia di Epeo “Broglio”. “Una rotonda sul mare” di F. Bongusto. E in chiusura “L’Istrione” di C. Aznavour. E mentre lo spettacolo segna la fine si pensa ad un arrivederci su queste note. Una serata estiva, forse tra le più belle e di cui si continuerà a parlare.

Franco Lofrano

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Fine spettacolo
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