Trebisacce-10/09/2017: Idee in forma di prosa e poesia (di Andrea Mazzotta)

TREBISACCE – Gli schemi sono architetture da dimenticare, più gabbie in cui restare prigionieri che case in cui abitare, soprattutto nella visione degli spiriti empatici, desiderosi di spiccare il volo verso orizzonti creativi. E’ questo l’insegnamento che il lettore attento coglie da Pensieri e Ricordi, raccolta di idee in forma di prosa e poesia, opera dell’autrice Maria Pia Adduci, che, al suo esordio, con estro narrativo coinvolgente ed appassionante, racconta, emoziona e descrive dimensioni letterarie accattivanti. E’ vita, soprattutto, ciò che permea le pagine di un libro capace di condurre chi quelle pagine le sfoglia, le assapora facendole proprie, a dimensioni dell’essere non convenzionali, spesso inedite, obliquamente narrative, sicuramente affascinanti. A chi parla l’autrice? Ad un Io filosoficamente antropico? Ad un Ego e a un SuperEgo che si rincorrono decisi a non raggiungersi mai? Oppure è una percezione del quando, del come e del dove entropico ciò che tra le righe delle composizioni suggerisce? Ogni risposta è valida, e al tempo stesso incompleta, prerogativa tipica di quelle domande che hanno per oggetto opere caleidoscopiche, prismatiche e sfaccettate come quella di Maria Pia Adduci. Devozione nei confronti della parole, vulcanica voglia di raccontare e raccontarsi, di condividere e denudare il proprio intimo baricentro emotivo, vincono il lettore, conquistandolo e rubandogli una lacrima e un sorriso. C’è una nuova poetessa che ha iniziato a muovere i primi passi su un cammino fatti di versi. Assistere al suo percorso sarà privilegio raro.

Andrea Mazzotta