Trebisacce-28/09/2017: protestano gli studenti e le loro famiglie che, ritenendo leso il diritto allo studio a causa del servizio trasporti

TREBISACCE Due abbonamenti, uno urbano e uno extra-urbano, per raggiungere  l’Istituto Tecnico “G. Filangieri”, che sorge in una zona decentrata del paese e ritardo nell’arrivo a scuola da parte degli autobus: protestano gli studenti e le loro famiglie che, ritenendo leso il diritto allo studio, promuovono un’assemblea popolare presso la Scuola e avviano una raccolta di firme da presentare alle autorità preposte ed al dirigente dell’Azienda di Trasporti SAJ concessionaria del servizio perché vengano eliminate quelle che vengono considerate due gravi anomalie. La protesta aggiuntiva, sempre da parte degli studenti del “Filangieri”, riguarda il ritardo con cui gli autobus raggiungono il “Filangieri” perché, prima di arrivare a scuola vengono utilizzati per svolgere lo stesso servizio in altri paesi del Comprensorio facendo perdere agli studenti preziosi minuti di scuola che, per via del nuovo registro, si sommano diventando delle ore e possono compromettere così la valutazione del profitto. Due dunque i problemi sollevati dagli studenti: il pagamento dell’abbonamento ordinario e l’abbonamento “navetta” per raggiungere l’istituto partendo dal piazzale ferroviario, aggiuntivo al costo dell’abbonamento che viene ritenuto una sorta di gabella sul diritto allo studio. Giustificata dunque la protesta di genitori e studenti manifestata nel corso di una animata assemblea svoltasi presso il “Filangieri” e presieduta dalla dirigente scolastica Consolata Piscitiello e alla quale hanno partecipato Francesco Ventimiglia e Giandomenico Valerio in rappresentanza della Cgil-Scuola.  In realtà la storia non è nuova e si ripresenta puntualmente a ogni inizio di anno scolastico. L’anno scorso questo stesso problema, essendo di competenza regionale, è stato sottoposto all’assessore regionale ai Trasporti Roberto Musmanno il quale aveva assicurato che si sarebbe impegnato a trovare una soluzione al problema, prevedendo l’inserimento della tratta che dal piazzale ferroviario conduce alla scuola all’interno del percorso urbano gratuito e ciò con inizio del nuovo anno scolastico. Ancora oggi, però, si ritorna sulla vecchia questione. I genitori sono in agitazione e non demordono e per il momento chiedono un incontro con il responsabile della SAJ e con il sindaco Franco Mundo per pretendere che venga trovata un’equa soluzione dei due problemi.

Pino La Rocca