Villapiana-13/10/2017: Pino Leone:”c’erano una volta una serie di attività e di servizi erogati ai cittadini”

Pino Leone

VILLAPIANA Inizia con…c’erano una volta una serie di attività e di servizi erogati ai cittadini, che a ben vedere risulta essere il classico incipit delle favole antiche, il duro attacco agli amministratori in carica da parte dell’imprenditore Giuseppe Rocco Leone, da tutti conosciuto come Pino Leone, amministratore comunale di lungo corso avendo rivestito il ruolo di Assessore all’Ambiente e alle Attività Produttive per circa 15 anni (10 anni nell’esecutivo-Bria e 5 anni nell’esecutivo-Rizzuto) e che oggi, da osservatore attento, si rivolge ai villapianesi e, mettendo a confronto le due realtà, finisce con il prendere atto che quei servizi e quelle attività… oggi non ci sono più. E l’elenco delle cose perdute inizia dal Centro Polivalente, che un tempo, a suo dire, era crocevia di manifestazioni di livello nazionale, un grande veicolo pubblicitario che attirava tantissima gente e che ora risulta praticamente chiuso. C’era una ricca programmazione di eventi estivi che iniziava con la “Festa degli Aquiloni” che coinvolgeva gioiosamente centinaia di ragazzini, famiglie e insegnanti… Il programma estivo, continua Leone, proseguiva poi per tutta l’estate con un susseguirsi di eventi di altissimo livello e di grande risonanza mediatica che venivano peraltro sostenuti economicamente dalla regione Calabria proprio perché considerati di forte impatto promozionale per tutta la Regione. «Ora – continua Leone – bisogna accontentarsi della falsa copia, dei Teppisti dei Sogni e dei vari mercatini che imperversano alla Marina nei due mesi estivi». Altro tasto dolente citato dall’ex assessore Leone è il servizio di trasporto urbano che collegava i tre nuclei urbani dando opportunità di muoversi anche a chi non dispone di un proprio mezzo e che è stato cancellato, a suo dire con un banale pretesto, dopo anni di onorato servizio e nonostante le proteste e le 800 firme raccolte tra i cittadini. C’era una volta la mensa scolastica che ogni anno offriva un servizio di qualità per la gioia di bambini e genitori. «Quest’anno – ha scritto Pino Leone rilanciando una polemica tuttora accesa – hanno voluto metterci le mani ed ecco scattare il caos: è stato infatti emanato un Bando Pubblico che è comparso e subito scomparso dall’Albo Pretorio per essere infine annullato, senza che nessuno abbia saputo per mano di chi. Ma sono certo che si tornerà al punto di partenza. Ma non era meglio – ha commentato Leone – non toccare le cose che funzionavano e non fare danni?». A questo punto Leone mette il dito nella sfera della municipalizzata BSV che, sempre secondo Leone, una volta veniva gestita con correttezza, trasparenza e professionalità e svolgeva con diligenza i servizi ambientali, la mensa scolastica, la gestione del depuratore, la piscina comunale… mentre oggi ci sarebbero gravi problemi nei servizi ambientali, con spiagge sporche, discariche abusive, spazzamento inesistente e verde pubblico ridotto al minimo della decenza. Secondo Leone ci sarebbero inoltre problemi nella refezione scolastica, finanche problemi con il depuratore, «con l’aggiunta di minacce di epurazione per qualcuno che non lecca a sufficienza. Mentre sarebbe bello per i cittadini – scrive ancora l’ex Assessore – sapere come viene speso dalla BSV il fiume di denaro che incamera dal Comune, visto che non vengono pagati i contributi dei lavoratori e i documenti contabili sembrano essere coperti dal segreto di Stato». Ma secondo Leone c’erano una volta tante altre cose che funzionavano bene, come il servizio idrico, il servizio scuolabus, il servizio di aiuto ai più bisognosi, anziani in primis, il servizio Wifi nei punti nevralgici e tanti altri che possono sembrare secondari ma di eguale importanza per i cittadini utenti e contribuenti. «Ora invece – aggiunge Leone rivolgendosi direttamente ai suoi concittadini – c’è quello che è sotto gli occhi di tutti e che non vi devo spiegare io perché sarebbe offensivo per l’intelligenza di ognuno di voi. Mi rendo conto – conclude Pino Leone dando appuntamento all’appuntamento elettorale che ci sarà fra due anni – che la fregatura presa nel 2014 è enorme, ma non bisogna nascondersi o provare imbarazzo nell’aver sbagliato: bisogna invece reagire con positività, mettersi in gioco e dare il proprio contributo ad un progetto che va messo subito in cantiere per la rinascita di questa cittadina cominciando fin da ora a temperare la matita con la quale voterete e darete forza e prospettiva ad un nuovo progetto che voi vorrete realizzare a favore di Villapiana».

Pino La Rocca