Amendolara-28/10/2017: Ciminelli si incatena

Ciminelli

AMENDOLARA Terzo Megalotto della nuova S.S. 106: il sindaco Ciminelli, per protestare contro il progetto definitivo del tratto Trebisacce-Roseto, approvato nei giorni scorsi dall’Anas, sale sulle barricate e lunedì prossimo 30 ottobre alle ore 9.00, dopo aver invitato sindaci, amministratori e associazioni dell’Alto Jonio a manifestare il proprio dissenso, si incatenerà sulla S.S. 106 dando vita così ad una protesta forte ed eclatante. «Si tratta – ha scritto il sindaco di Amendolara – la più difficile battaglia contro la cecità, l’arroganza e la prepotenza dello Stato contro il Sud e contro i calabresi perché il progetto che sta per essere presentato al CIPE rappresenta il peggior compromesso al ribasso per la realizzazione di quella che sarebbe dovuto essere il fiore all’occhiello di tutti i calabresi in termini di efficienza, qualità e sostenibilità ambientale». Fatta questa premessa il sindaco Ciminelli spiega il perché della sua battaglia che si riferisce soprattutto al problema del “maledetto fosso” costituito dalle trincee previste tra il Paese e la Marina di Amendolara che, a suo dire, non può essere liquidato con una promessa di piccoli aggiustamenti, così come sarebbe purtroppo emerso anche nell’ultimo, infruttuoso incontro al ministero dei Trasporti il 5 settembre scorso di fronte ad una platea di tecnocrati e nell’assoluta indifferenza rispetto a tutte le richieste avanzate dai comuni, ribadite e motivate in decenni di inutili incontri a Roma. «Del resto – ha aggiunto il sindaco del Paese delle mandorle – la tanto invocata e declamata azione mediatrice del governatore Mario Oliveri non è stata ancora intrapresa e finora è rimasta inevasa». Secondo Ciminelli i 4 Km. di gallerie naturali previste nel progetto iniziale sono scomparse e al loro posto sono comparse solo trincee, viadotti alti fino a 100 metri e poche gallerie artificiali. «Sull’altare del compromesso economico che rischia di compromettere il futuro del nostro territorio – ha aggiunto l’avv. Ciminelli – non può essere sacrificato, sfregiato e stuprato un intero territorio che nel rispetto del suo diritto naturale alla autodeterminazione vuole fare della propria bellezza l’unica arma vincente per affrancarsi dalla disoccupazione e costruire sulla propria identità lo sviluppo sostenibile dei prossimi anni.  Adesso basta ha concluso il sindaco di Amendolara invitando tutti sulle barricate, iniziamo a protestare con ogni mezzo contro quanti vogliano continuare a tenerci in una condizione di abbandono, di isolamento e di sottosviluppo rubando l’avvenire alle nuove generazioni ed ai nostri figli».

 Pino La Rocca