Trebisacce-29/11/2017: Trasporto studenti pendolari:permangono criticità

ITGC Filangieri di Trebis.
Prof.ssa Consolata Piscitiello

TREBISACCE Trasporto degli studenti pendolari: secondo la prof.ssa Consolata Piscitiello Dirigente Scolastico dell’ITCG “G. Filangieri”, nonostante la disponibilità dell’Azienda SAJ e la lodevole mediazione del Comune, permangono gravi criticità che vanno affrontate e risolte. Secondo quanto riferisce attraverso una nota-stampa la stessa Dirigente Scolastica, nei giorni scorsi, su invito dell’assessore alla Pubblica Istruzione avv. Roberta Romanelli, si è tenuto un ulteriore incontro tra i Dirigenti delle Scuole Secondarie di II Grado di Trebisacce e il legale rappresentante dell’Azienda di Trasporti “SAJ srl” nel quale è stato registrato un leggero miglioramento in merito agli orari di arrivo e di partenza degli studenti pendolari generato da una maggiore razionalizzazione del servizio, ma anche dall’armonizzazione degli orari delle lezioni tra gli Istituti Secondari e, nel caso del “Filangieri”, dalla riduzione dell’orario delle lezioni, dall’introduzione di un margine di tolleranza fino alle 8.20 per l’inizio delle lezioni e dalla concessione di permessi speciali per gli alunni provenienti da zone per cui è sistematico l’arrivo in ritardo. La Dirigente Scolastica del “Filangieri” ha comunque tenuto a precisare che, fatta un’analisi dettagliata dei bisogni degli alunni pendolari a seguito al primo incontro, non sono arrivate soluzioni in merito ad altri gravi problemi che continuano a sussistere. «Nessuna risposta concreta – secondo la prof.ssa Piscitiello –  è arrivata circa l’impegno, promesso a partire dal primo ottobre, da parte della Regione Calabria a risolvere il problema dell’ingiustificata e non tollerabile disparità di trattamento a discapito della generalità degli studenti pendolari del “Filangieri” per l’assenza di una fermata in prossimità della Scuola, la qual cosa provoca un ulteriore allungamento dei tempi di attesa e di percorrenza per il cambio di pullman e per l’obbligo del pagamento di un abbonamento supplementare, dovuto per coprire il tragitto di andata e ritorno tra la Fermata dell’Autobus e la Scuola, che comunque ricade sempre nell’ambito urbano». Succede così che gli studenti provenienti dai paesi vicini sono costretti a pagare due abbonamenti, uno per il trasporto dai loro paesi a Trebisacce e l’altro come servizio-navetta per raggiungere la Scuola. «Tale importo  supplementare – fa notare la Dirigente Scolastica – si configura ancora più iniquo in quanto solo gli studenti di questo Istituto sono obbligati al duplice abbonamento, la qual cosa in realtà, oltre a produrre effetti pregiudizievoli sulla condizione economica delle famiglie, costituisce di per sé un fattore di alterazione e condizionamento della libertà di scelta dell’Istituto Scolastico». Oltre a tutto questo, secondo la Preside Piscitiello, nessuna nuova proposta è emersa circa la carenza del numero di corse e i disagevoli orari di partenza e di rientro a casa degli studenti pendolari. «Si prende perciò atto – ha scritto la Piscitiello – dell’impegno dell’amministrazione comunale a provvedere, anche se solo a posteriori, alla messa in sicurezza della fermata degli autobus alla normativa vigente ed anche della reiterata dichiarazione di non diretta competenza alla risoluzione dei problemi su esposti, avocando a sè un semplice ruolo di mediazione, ma anche in riferimento alle competenze del Comune, – rileva la Dirigente dell’ITGC – si era richiesto il controllo delle condizioni in cui si trova l’ultimo tratto di strada da percorrere per poter raggiungere l’Istituto, privo di marciapiedi e di illuminazione e, a questo proposito – ha concluso la Dirigente Scolastica del “Filangieri” – mi auguro ancora una volta che ci possa essere un contributo e un interessamento a queste problematiche anche da parte dei sindaci degli altri comuni dell’Alto Ionio e di tutte le autorità competenti,  al fine di riconoscere “a tutti” e rendere “effettivo” nella realtà quel diritto allo studio garantito dalla Costituzione Repubblicana». 

Pino La Rocca