Italia-19/02/2018: AFRICA E SATIRA? ADDIO.

Bollo laterizio imperiale Viselli.

AFRICA E SATIRA? ADDIO.

 

Gentiloni, il gentiluomo che si presta a fare la foglia di fico dei politici, ha promesso che i cittadini da 75 anni in poi potranno non pagare il Canone Rai.

Ma chapeau!

E per l’accisa sulla benzina della guerra d’Abissinia? Proporrei l’esenzione per gli over ottantacinquenni.

Per i novantenni si potrebbe prevedere lo sgravio dalle tessere sugli skipass.

I defunti potrebbero essere assunti a costo zero, con decisivo incremento degli occupati.

Le mummie egizie, in ossequio alla globalizzazione, potrebbero essere candidate al Parlamento (par condicio con Berlusconi).

In questo quadro, proporrei, ai colleghi impegnati a fare satira, di riciclarsi in altre meno inutili attività: se la fanno benissimo già da soli.

Africa? L’ENI, impresa statale (sottolineo dello Stato Italiano), ha elargito un miliardo e cento milioni alla Nigeria per utilizzare un giacimento petrolifero.

Come utilizzati, da un paese che ci elargisce migranti affamati? Si sono spartiti la somma tra ex Ministri e faccendieri (anche ENI).

Ed il Nigeriano che indaga sulla faccenda, Ibrahim Magu? Viene assaltato in casa da un commando di assassini (assoldati da chi? Indovina un po’?). Si salva, ma il capo della sua scorta rimane ucciso.

L’attuale Presidente Nigeriano come ha reagito? Chiedendo all’ENI un risarcimento di 9 miliardi.

Come dire? Esportiamo mazzette in Africa, utilizzate dai loro stessi votati, ed importiamo, per tornaconto dei nostri votati, i loro morti di fame.

E, da scompisciarsi, oltre a spendere ogni anno 5 miliardi per accogliere questi fuggiaschi dalla padella nella brace, ora dovremo forse anche risarcire la Nigeria con 9 miliardi.

Draghi stampa 60 miliardi al mese per acquistare i titoli del debito italiano; e loro, i nostri campioni politici? Chiedono a gran voce di fare altro debito per “investimenti produttivi”. Produttivi di che cosa? Di mazzette, ecco di che cosa.

Insaziabili, ingordi, voraci, senza fondo, senza vergogna: spregevoli.

Essi godono (posso essere il solo?) del mio più profondo disprezzo.

Quanto tempo, risorse, pensieri ed azioni, abbiamo speso noi Romani per indicare al mondo la bellezza, la felicità e la giustizia?

Quanto inutilmente.

* Immagine. Bollo laterizio imperiale romano (Viselli).

Maurizio Silenzi Viselli