Trebisacce-29/03/2018: Invariati per il 2018 i tributi, tranne la TARI

TREBISACCE Il consiglio comunale vara il piano tariffario relativo alla tassazione dei servizi comunali in vista dell’annualità 2018: restano invariati tutti i tributi (Imu, Tasi, Irpef…)  tranne quello relativo alla Tari (tassa rifiuti) che aumenta di qualche decimale per uniformarla ai maggiori costi del conferimento in discarica introdotti dalla regione Calabria. In realtà, sia l’assessore Roberta Romanelli che ha illustrato i vari provvedimenti, sia il sindaco Franco Mundo che li ha commentati, non hanno precisato l’entità dell’aumento che comunque, a loro dire, è di poco conto e comunque è giustificato dal fatto che l’intero sistema di raccolta e di conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani in Calabria è ormai a totale carico delle famiglie. Il segreto per ottenere una sensibile riduzione dei costi, secondo quanto ha suggerito il consigliere di Minoranza Antonio Cerchiara, è quello di spingere sulla differenziata per ridurre i volumi dei rifiuti e ottenere così le premialità previste dalla Regione, mentre il capogruppo di Minoranza Mariano Bianchi ha proposto, senza però ottenere un esito positivo, il congelamento temporaneo dell’aumento. Comunque, da questo punto di vista, risulta chiaro che la cittadina jonica dovrà crescere nel “porta a porta” e lo potrà fare nel momento in cui aumenterà l’educazione civica della gente e migliorerà il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che, quanto prima, sarà oggetto di un nuovo Bando e di un nuovo Capitolato. Oltre a varare il piano tariffario dei servizi con il voto favorevole della Maggioranza e l’astensione dei quattro consiglieri di Minoranza e del consigliere “indipendente” Andrea Petta, il consiglio comunale, sentita la relazione dell’Assessore Romanelli, ha discusso e approvato il Bilancio di Previsione 2018. Un Bilancio secondo il primo cittadino risanato e ancora più attendibile e veritiero degli anni passati, epurato da circa 10milioni di debiti (oggi il debito ammonterebbe a soli 600mila euro) grazie ad una politica finanziaria accorta e parsimoniosa. Non dello stesso avviso i 4 consiglieri di Minoranza che hanno espresso voto contrario e in particolare il consigliere indipendente Andrea Petta il quale, sposando le preoccupazioni del Revisore dei Conti che comunque, seppure con alcune riserve ha espresso parere favorevole al Bilancio, ha parlato di “inattendibilità delle previsioni sulle riscossioni delle somme evase” la qual cosa lo ha indotto a votare contro il Bilancio. La presunta inattendibilità delle previsioni a cui ha accennato il consigliere Petta ha fatto insorgere il sindaco Mundo il quale, nel ribadire la qualità dei servizi erogati alla comunità, ha evidenziato il merito di aver fatto quadrare il Bilancio attraverso scelte le coraggiose e talvolta impopolari operate negli anni scorsi e, nell’affermare che del resto tutte le entrate sono “incerte” a fronte delle spese che sono sempre “certe”, ha contestato i rilievi e le prescrizioni del Revisore dei Conti. In ogni caso si è trattato di un consiglio comunale svoltosi all’insegna del confronto pacato e sereno su cui avrà certamente influito il clima pre- pasquale. Solo a conclusione dei lavori è emersa qualche leggera spigolosità perché, secondo i 5 consiglieri che hanno votato contro il Bilancio, il sindaco avrebbe usato parole irriguardose nei confronti del Revisore dei Conti quale organo tecnico, parole da cui i cinque consiglieri che hanno votato contro il Bilancio hanno inteso prendere pubblicamente le distanze.

Pino La Rocca