Villapiana-17/04/2018: De Santis: in paese si respira un clima pesante

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VILLAPIANA «A Villapiana si respira un clima pesante e, in questa situazione, è difficile fare opposizione perché veniamo sistematicamente demonizzati e accusati di essere “nemici” della comunità. La devono smettere una volta per tutte di accusarci di essere portatori di menzogne e di delegittimare continuamente il nostro ruolo di Minoranza”. Lo ha dichiarato Adolfo De Santis Segretario dei giovani DEM di Villapiana e componente dell’assemblea regionale del partito, intervenendo nel corso della Conferenza Stampa organizzata dal Partito Democratico per fare chiarezza sui presunti sprechi della municipalizzata BSV. Un clima pesante che comunque potrebbe deteriorarsi ulteriormente in vista delle Amministrative della prossima primavera. Il giovane universitario, dopo aver fatto questa premessa e sottolineato il proprio malumore per il fastidioso clima politico che a suo dire si respira in paese, ha evidenziato la sostanziale mancanza di trasparenza nei conti della BSV, impegnata solo, a  suo dire, a millantare credito ed a menare vanto per aver organizzato una raccolta differenziata che sostanzialmente funziona. «Ma il merito – ha incalzato il giovane De Santis – è soprattutto dei cittadini di Villapiana che si sono dimostrati sensibili e partecipativi e che differenziano con scrupolo e con diligenza. Quello che semmai c’è da chiarire – secondo il Segretario dei giovani Dem – sono i conti della BSV che non tornano e le spese che si sono ingigantite anno dopo anno e che presentano una sostanziale opacità su cui andrebbe fatta piena luce». Detto questo e dato merito al gruppo consiliare del PD per la qualità con cui svolge il proprio ruolo di Opposizione, Adolfo De Santis ha invocato una gestione più democratica e trasparente della BSV attualmente governata in modo verticistico e poco trasparente da un amministratore unico, proponendo, come soluzione, il ritorno al primitivo consiglio di amministrazione che, a suo dire, «garantisce più trasparenza, più collegialità nelle scelte e maggiore accortezza nel tenere in ordine i conti del Comune».

Pino La Rocca