Trebisacce-03/06/2018:  La calendula: Sposa del sole.

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 La calendula: Sposa del sole.

Il sole è uno dei nostri migliori amici in quanto migliora la nostra salute psicofisica. La sua energia è euforizzante, ma dobbiamo goderne con intelligenza, evitando l’esposizione dissennata al sole , approfittandone al meglio, ma senza abusarne o addirittura privarcene del tutto. Per evitare le scottature solari non dovremmo esporci al sole troppo a lungo almeno per i primi giorni, scegliendo preferibilmente una protezione adeguata in base al proprio fototipo così da preservare la salute della nostra pelle. Se dovesse accadere di scottarci però, la natura ci viene in aiuto anche in questa occasione . Ottimo ed efficace è l’olio ottenuto dai fiori di calendula che oltre a reidratare la pelle: disinfiamma , protegge e lenisce dalle scottature solari, arrossamenti e altri problemi cutanei. L’olio di calendula è ricco infatti di grassi acidi insaturi e di sostanze cicatrizzanti, lenitive e antisettiche. La calendula quindi è un vegetale particolarmente amico della pelle. Nei suoi fiori e nelle sue parti verdi sono presenti carotenoidi, flavonoidi e oli essenziali. I preparati a base di Calendula officinalis sono ricchi di triterpeni, flavonoidi, polisaccaridi,carotenoidi,fitosteroli. . La calendula, in particolare, ha un potente effetto lenitivo per l’epidermide arrossata e screpolata. Conoscendo le sue proprietà è più facile sfruttare in modo pratico ed efficace le sua qualità. Possiamo aggiungere all’acqua del bagno alcuni fiori di calendula per ottenere un effetto lenitivo e di morbidezza della nostra pelle, oppure si può realizzare un impacco lenitivo: spalmate il gel alla calendula e stendere sulla zona interessata. Applicare il preparato per circa 5 minuti e quei piccoli disturbi di infiammazione a poco a poco si attenueranno. Il nome calendula deriva dal latino Calendæ, che significa “primo giorno del mese“. Infatti la calendula raggiunge il massimo della fioritura nel primo giorno d’ogni mese del periodo floreale. I latini chiamavano la Calendula “Solsequium” che segue il sole: i fiori si aprono al sorgere del sole, lo seguono e si richiudono al tramonto, molto simile a quanto avviene per il girasole e per la passiflora, ma la più diffusa è certamente la Calendula officinalis. Il fusto ramificato della calendula, termina con un fiore raccolto in capolini, la cui tonalità può variare tra il giallo e l’arancione acceso. La fioritura avviene ad inizio estate, fino ad autunno inoltrato. E’ una pianta accompagnata da decine di leggende che la vedono protagonista, in Grecia, del dolore di Afrodite per la perdita del suo Adone, in Inghilterra, dove è chiamata Marigold e nei rituali legati alla Vergine Maria. Legata al sole in India per ripulire il Karma e fiore da donare al fiume, in ricordo dei defunti . Il sole ne condiziona il comportamento:forse proprio per questo motivo, nei testi medievali era indicata col nome di Solis sponsa, ossia” “sposa del sole” .

Eliana Fabiano