Villapiana-07/06/2018: Delitto Portoraro:trovata bruciata l’auto dei sicari

VILLAPIANA Ritrovata bruciata l’auto, un’Audi A3 usata dai sicari che mercoledì mattina, alle  10.40, hanno freddato a colpi di mitra Leonardo Portoraro, 63 anni, ritenuto uno dei boss della ‘ndrangheta della Sibaritide. L’auto, quasi certamente rubata, è stata ritrovata nel pomeriggio di mercoledì, completamente distrutta dal fuoco, tra l’intricata vegetazione del bosco di Contrada San Francesco che sorge a poca distanza da Villapiana-Paese. Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri della Scientifica per i rilievi e gli accertamenti di rito. Continua intanto a far parlare e a destare preoccupazione il feroce agguato che non ha lasciato scampo al destinatario dell’esecuzione, ma che ha messo a repentaglio anche la vita degli ignari cittadini che in quel momento si trovavano nei pressi del bar-ristorante “Tentazioni” di Villapiana-Lido davanti al quale Leonardo Portoraro era seduto insieme ad amici. Un agguato mortale, quello di mercoledì mattina, davvero efferato e compiuto dai sicari con tracotanza inaudita, che ha suscitato un enorme scalpore, che ha scosso tante coscienze forse sopite e che ha riportato tutti alla cruda realtà di un’area come l’Alto Jonio che non si può più considerare l’isola felice di un tempo. Un’area, dicono in tanti, forse troppo marginale e trascurata anche dal punto di vista della sicurezza pubblica che, dallo Stato, rivendica il diritto di essere maggiormente tutelata attraverso il potenziamento dei presidi della sicurezza e, da parte delle istituzioni locali e delle forze sociali, che venga eretto un argine di sicurezza e di legalità che metta all’angolo le forze oscure che minacciano il vivere quotidiano della gente per bene. A questo proposito, è notizia dell’ultima ora che, su iniziativa della Prefettura  di Cosenza, si terrà nel pomeriggio di oggi, giovedì 7 giugno, un vertice sulla sicurezza che sarà presieduto dal Sig. Prefetto Tomao e al quale, oltre al Sig. Questore, parteciperanno i Comandanti Provinciali di tutte le Forze dell’Ordine. «Sul feroce delitto di stampo mafioso che si è appena consumato a Villapiana e che – ha scritto in una nota ufficiale il sindaco Paolo Montalti –  ha creato grande sconcerto e forte turbamento nella popolazione, l’amministrazione comunale chiama a raccolta tutte le forze politiche, le associazioni culturali, gli operatori sociali e gli imprenditori affinchè tutti insieme si pongano a servizio ed a difesa del nostro territorio contro ogni forma o possibile fenomeno di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso. L’amministrazione comunale – si legge ancora – rivendica con orgoglio il principio di legalità diffusa che caratterizza da sempre l’impegno civico della città e di tutte le forze produttive che hanno reso bello, attrattivo ed ospitale il comune di Villapiana, impegnandosi a difenderne l’assoluta estraneità da ogni e qualsiasi contiguità con la criminalità organizzata. Tuttavia, – ha aggiunto ancora il primo cittadino – nel mentre si esprime gratitudine, vicinanza e fiducia nelle Forze dell’Ordine e nella Magistratura per il delicato e complesso lavoro di indagini a loro affidato, il sindaco lancia un forte allarme e si rivolge allo Stato affinchè questo territorio venga adeguatamente tutelato e si impedisca con ogni mezzo che questo terribile episodio ne blocchi lo sviluppo e ne rovini l’immagine di località turistico-balneare, da sempre aperta all’accoglienza ed in grado di offrire ai suoi ospiti permanenze spensierate, un mare eccellente e cenacoli culturali. Il sindaco – si legge infine nella nota del sindaco che annuncia la convocazione a Cosenza del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza – invita la cittadinanza a riprendere con serenità e fiducia i normali ritmi di vita».

Pino La Rocca