Trebisacce-15/06/2018: Riaprire al più presto Diabetologia

TREBISACCE Sono circa 2 anni (ottobre 2016) che presso il Poliambulatorio del Distretto Sanitario “Jonio Nord” di Trebisacce, dopo il pensionamento del dottor Antonino Staglianò, manca lo Specialista di Diabetologia e molte delle attrezzature presenti sono guaste da tempo. A denunciare queste gravi carenze è stata il Sindacato CISL FP che, attraverso una PEC indirizzata all’Asp Cosentina sottoscritta dai Delegati Sindacali Antonio Ramundo e Domenico Pucci, ha sollecitato il doveroso interessamento del Diggì Mauro e dei suoi più stretti collaboratori, affinchè venga risolto finalmente un problema che sta diventando non più sostenibile per i pazienti affetti da diabete. «Si fa presente – scrivono Pucci e Ramundo – che nei paesi dell’Alto Jonio ci sono 3mila pazienti diabetici che annualmente eseguono visite specialistiche per ottenere gli ausili necessari (siringhe, aghi…) e per aggiornare il piano terapeutico dei farmaci. Pazienti che, perdurando la chiusura dell’Ambulatorio di Diabetologia di Trebisacce, sono costretti a rivolgersi, a costo di gravi disagi, a strutture private convenzionate, oppure a strutture esistenti nella vicina Basilicata che così lucra sulle carenze della nostra Azienda Sanitaria». Oltre a questo grave problema, divenuto ormai cronico, i due sindacalisti della Cisl Fp segnalano il guasto, da oltre tre mesi, della  “lampada a fessura” utilizzata nell’Ambulatorio di Oculistica, la qual cosa impedisce agli Specialisti di operare ed ai pazienti di usufruire di visite ed esami prenotati da tempo immemore». Oltre alla “lampada a fessura” in avaria, secondo i due delegati sindacali, ci sono altre apparecchiature medicali guaste, come il sistema RX multidisciplinare di cui è dotata la Radiologia e altre attrezzature di servizio in avaria da tempo come l’autoclave degli Ambulatori di Chirurgia e Odontoiatria. «Nel ringraziare per il ripristino dell’Ambulatorio di Diabetologia di Cassano Jonio – scrivono in conclusione i due sindacalisti della Cisl FP – si sollecitano le SS.LL. ad intervenire con urgenza per risolvere i suddetti problemi e per dare corso alle formalità necessarie per la riapertura del “Chidichimo” come Ospedale di Zona Disagiata prevista dal Decreto Commissariale e sancito dal Consiglio di Stato».

Pino La Rocca