Trebisacce-11/10/2018: SOLLECITATO L’INTERVENTO DELL’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE IN MERITO ALLA QUESTIONE DEL LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI

Mundo Franco

COMUNICATO STAMPASOLLECITATO L’INTERVENTO DELL’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE IN MERITO ALLA QUESTIONE DEL LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha scritto all’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza per segnalare il persistere di un clima non sereno all’interno dell’I.I.S Liceo Scientifico Galileo Galilei, legato alla vertenza che intercorre tra gli studenti, i loro genitori, la dirigente D’Alfonso e una docente, e per sollecitare l’urgenza di un intervento. Nella mattinata di oggi era possibile leggere alcuni striscioni affissi fuori dalla scuola, realizzati dagli studenti, uno dei quali riportava la scritta: “Proteggeteci. Non mandateci via”.
Ad ulteriore testimonianza della mancanza di serenità che sta caratterizzando in queste giornate il prestigioso istituto scolastico, si aggiunge un’iniziativa da parte degli studenti, che hanno prima abbandonato la aule per manifestare nel cortile della scuola, per poi riunirsi in un’assemblea straordinaria, a cui hanno partecipato anche alcuni insegnanti. Durante l’assemblea si sono registrate da parte degli studenti numerose proteste, contestazioni e richieste di spiegazioni rivolte alla dirigente e ad alcuni docenti. “Tutto ciò – ha dichiarato il sindaco Franco Mundo – oltre a ledere fortemente il buon nome della scuola e della città di Trebisacce, ha ripercussioni sulla serenità dei ragazzi, come le proteste e le contestazioni a carico della dirigente, poste in essere dagli stessi studenti nell’ambito dell’Assembla Straordinaria convocata, testimoniano. Si è perso quel clima di serenità ed empatia che aveva creato quelle condizioni nelle quali le eccellenze rappresentate dai figli di questo territorio sono potute sbocciare. Ho sollecitato pertanto il Dirigente Scolastico Provinciale ad adottare con urgenza dei provvedimenti disciplinari e cautelari diretti a ripristinare uno stato di serenità nella scuola, sia con gli studenti e che con tutto il corpo docente. Ad oggi, sorprendentemente, non risulta ancora avviata alcuna azione da parte della dirigenza scolastica provinciale e restano incomprensibili i motivi di tale ritardo. I ragazzi sono particolarmente preoccupati, tanto per il loro presente quanto per il loro futuro. Forse qualcuno può restare sordo di fronte a queste richieste d’aiuto. Non certo io, l’amministrazione e la città che sono stato chiamato a guidare”.