Trebisacce-16/10/2018: Caso Liceo “Galilei”: chiesta la rimozione della docente e della dirigente

Liceo-Galilei-Trebis.

TREBISACCE Ennesima puntata del “caso” che riguarda il Liceo Scientifico “G. Galilei”: nel corso di un consiglio comunale straordinario e aperto ai docenti, agli studenti ed ai genitori, dopo un ampio e articolato dibattito introdotto dal sindaco Franco Mundo e nel quale sono intervenuti amministratori di Maggioranza e di Opposizione, docenti, studenti e genitori, è stato approvato un “ordine del giorno” elaborato dal sindaco e aperto a proposte e suggerimenti provenienti dall’esterno e che sarà indirizzato alle autorità scolastiche preposte, nel quale è stata formalizzata l’istanza di “rimozione della docente interessata e della dirigente che guida l’Istituto per acclarata incompatibilità ambientale”. La scabrosa vicenda, che riguarda il rapporto conflittuale tra una docente e una parte degli studenti di una classe che per protesta hanno deciso di cambiare scuola, si trascina ormai da diverso tempo all’interno dell’Istituto, ma negli ultimi mesi è sfociata anche nell’exstra-scuola e che è finita addirittura sulla carta bollata e tra le mani del Garante per la Tutela dei Minori, ha comunque destabilizzato l’equilibrio ed i rapporti interpersonali all’interno di un Istituto, appunto il Liceo “G. Galilei”, finora considerato una delle eccellenze scolastiche della città di Trebisacce. Dal dibattito è emerso che la cosa che ha maggiormente indispettito gli amministratori in carica ed in particolare il sindaco Mundo a cui i genitori si sono rivolti per avere sostegno, è che le autorità scolastiche preposte, sollecitate a più riprese, finora non abbiano dato alcun cenno di riscontro e non abbiano disposto alcuna indagine per tentare di dirimere la questione. «Abbiamo deciso di investire il consiglio comunale – ha dichiarato il primo cittadino – per adottare un atto formale e per lasciare una traccia istituzionale indelebile su una questione così delicata e dirimente, che ha messo in crisi l’ordine e la serenità all’interno dell’Istituto e che, purtroppo, non sembra interessare per niente le istituzioni scolastiche preposte. Non se ne può più – ha ammonito il primo cittadino – e come istituzione dobbiamo adoperarci in tutti i modi per riportare ordine e serenità all’interno di una vera e propria eccellenza scolastica che oggi, senza dirigenza, senza vicario, senza figure strumentali e senza punti di riferimento, si trova allo sbando. E tutto questo – ha aggiunto il sindaco Mundo ricordando che la questione è finita finanche in Parlamento – senza che una qualsiasi autorità scolastica abbia sentito il dovere di intervenire. Segno evidente – ha concluso il primo cittadino sollecitando il sostegno della cittadinanza attiva – che il sistema non funziona e che è necessario sostenere la battaglia per contribuire a scoperchiare la pentola dell’acquiescenza e dell’omertà». All’intervento del sindaco ha fatto seguito quello del consigliere di Minoranza Antonio Cerchiara il quale, da ex studente del Liceo, si è detto “turbato” dagli accadimenti. «A mio avviso – ha commentato Cerchiara – è mancato il necessario confronto tra le parti, forse perché nessuno, riconoscendo pari dignità a tutti, si è proposto come mediatore per restituire ordine e serenità all’interno della scuola». «Condivido in pieno la tesi di Cerchiara – ha detto da parte sua l’assessore Castrovillari – e ringrazio il mio sindaco che, sollecitato dall’ansia dei genitori, si è adoperato in tutti i modi per ripristinare la normalità nella scuola, come del resto compete a chi è responsabile dell’ordine e della salute dei cittadini». Dopo l’assessore all’Istruzione Roberta Romanelli che si è detta “sconcertata” da quanto sta avvenendo, in rappresentanza dei docenti sono intervenuti il prof. Giorgio Delia e la prof.ssa Concetta Cardamone, quindi, in rappresentanza dei genitori, la signora Anna Vitelli che ha ricordato le sue analoghe e sofferte esperienze come mamma di studenti della stessa scuola e, in rappresentanza degli studenti, è intervenuto il rappresentante d’Istituto il quale ha comunicato che gli studenti hanno costituito un Comitato Studentesco per il sostegno agli studenti in causa. Ha concluso i lavori il sindaco Mundo il quale, confortato dal fatto che finalmente il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale ha assicurato che sarà avviato un “accertamento”, ha invitato a integrare con proposte e suggerimenti l’o.d.g. ed ha sollecitato l’apporto della cittadinanza attiva per dimostrare concretamente la solidarietà ed il sostegno ai docenti, agli studenti coinvolti nelle vicenda e da ai loro genitori.

Pino La Rocca