ROSETO-TREBISACCE-ORIOLO-03/12/2018: Banda di minorenni spacciano banconote false stampate a Napoli.

ROSETO-TREBISACCE-ORIOLO Banda di minorenni spacciano banconote false stampate a Napoli. Grazie alle denunce dei commercianti ed alle telecamere i furfanti sono stati identificati e deferiti all’Autorità Giudiziaria. Ne ha dato notizia il Comandante della Compagnia dei carabinieri di Corigliano che ha coordinato l’operazione di polizia ed ai Carabinieri della Stazione di Roseto Capo Spulico guidati dal Maresciallo Marco Carafa. Così, dopo serrate indagini condotte dai Carabinieri sono stati individuati 5 minorenni che sono stati deferiti per aver introdotto e in parte speso banconote false. Insieme ai 5 giovani gli inquirenti hanno individuato anche i due soggetti del napoletano che stampavano e spedivano su commissione le banconote contraffatte nell’Alto Jonio cosentino. Tutto, secondo quanto riferiscono dal Comando-Compagnia, ha avuto inizio qualche settimana fa, quando alcuni commercianti di Trebisacce e Roseto Capo Spulico avevano denunciato di aver ricevuto come corrispettivo per della merce acquistata delle banconote da 50 euro false, ma di ottima fattura, tanto da non essersi accorti inizialmente della loro non autenticità. Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Roseto si erano da subito indirizzate ad acquisire delle immagini di videosorveglianza e ad ottenere dai commercianti una descrizione precisa dei presunti truffatori. Ben presto si risaliva ad alcuni di questi e li si identificava in dei minorenni del luogo. Soggetti, questi, insospettabili, giovanissimi ed incensurati. Gli stessi che più volte avevano fatto acquisti negli esercizi commerciali della zona pagando con banconote false. A questo punto i Carabinieri di Roseto decidevano di cogliere in flagranza il gruppo di minorenni e, contestualmente, di loro iniziativa eseguivano una perquisizione nell’abitazione di uno dei ragazzi. Si tratta di un ragazzo di 16 anni, originario di Corigliano ma ma residente ad Albidona il quale, vistosi scoperto, confessava l’accaduto e consegnava spontaneamente il suo cellulare, tramite il quale i Carabinieri risalivano sia a tutti i correi, altri giovanissimi insospettabili, minorenni di Rossano, Oriolo e Trebisacce, sia la fonte da cui provenivano le banconote contraffatte. A produrre le banconote in realtà erano una mamma ed il figlio 18enne, entrambi residenti a Napoli. Tramite gli ulteriori accertamenti di polizia giudiziaria e d’intesa con la Procura dei minorenni di Catanzaro, si decideva, visto la collaborazione di alcuni dei componenti della gang, di attendere la ricezione di un ultimo pacco di soldi contraffatti, che era in arrivo. Così si riusciva ad identificare compiutamente i mittenti e si sequestravano ulteriori 1.100 euro falsi inviati tramite pacco postale e prima che venissero immessi nel circuito economico locale. Ma, visto che l’operazione era lucrosa, gli stessi giovani avevano ordinato ben 5.000 euro in banconote da 100, 50 e 20 euro, da spendere durante il perido natalizio. Per i cinque giovani, considerato il fatto che erano incensurati e minorenni è così scattata, la denuncia a piede libero. Stessa cosa, perché incensurati, per i due napoletani-produttori di denaro contraffatto, mentre tutte le banconote false reperite sono state sottoposte a sequestro penale, così come i cellulari dei ragazzi.

Pino La Rocca