Rocca Imperiale-07/02/2019: Con l’End Of Waste i rifiuti diventano risorse

Iannarelli

Con l’End Of Waste i rifiuti diventano risorse

Oggi le politiche economiche dei grandi industriali sono volte alla promozione di un consumismo senza limiti e senza alcun rispetto per l’ambiente che ci circonda, tra l’altro fonte primaria ed essenziale affinchè il ciclo biologico naturale e le funzioni vitali dell’essere umano avvengano cosi come la natura ha modellato e perfezionato nel corso del processo evolutivo di quest’ultimo e di tutte le specie animali esistenti. Del resto, l’inarrestabile processo di globalizzazione che ormai ci vede inevitabilmente coinvolti, fa si che tutte le comunità, anche quelle più restie e preservate, siano entrate in un’ottica di consumismo globale. I prodotti di consumo, si sono trasformati negli ultimi anni, passando da beni parzialmente durevoli nel tempo, a beni con scadenza programmata, esempio eclatante sono i prodotti di telefonia mobile, i pc , ma anche gli elettrodomestici sono passati da un ciclo di vita media di 15/20 anni, ad una durata media di 5 anni nel migliore dei casi.. Oggi l’inarrestabile macchina produttiva, fa si che gli uomini lavorino semplicemente per consumare il prodotto che loro stessi producono,entrando cosi in un ciclo assurdo che divora esistenze e risorse naturali. Del resto il ciclo evolutivo deve fare il suo corso, ma noi possiamo ancora fare la nostra parte, trasformandoci da semplici produttori di spazzatura a consapevoli possessori di spazzatura. Ecco il punto, anche la spazzatura si è evoluta negli ultimi anni, trasformandosi da piaga sociale a  business di incontenibili proporzioni, tanto da diventare materia privilegiata di notevole interesse. Peccato che anche in questo caso, a cogliere l’affare siano sempre i soliti…… Oggi noi possiamo invertire la rotta, in maniera semplice, il prodotto è nostro, siamo noi ad acquistare con i nostri soldi materia prima che poi trasformiamo per il 70% minimo, in rifiuti, poi paradossalmente torniamo a pagare affinchè questa materia prima “impropriamente o subdolamente definita rifiuti” venga raccolta e smaltita, in realtà lavorata, trasformata e rivenduta sotto nuova forma. Il Gruppo Attivisti in MoVimento Rocca Imperiale, da sempre impegnato in difesa dell’ambiente e del territorio, in primis quello Rocchese, continuerà ad impiegare le proprie forze affinchè l’intera Nostra Comunità ed i nostri Amministratori, entrino nell’ottica e maturino questa consapevolezza: la materia prima spazzatura è nostra, noi la “acquistiamo” ed è assurdo continuare a pagare affinchè altri  la prelevano e trasformano, quando noi stessi possiamo divenire impresa di trasformazione ed utilizzatori finali. Noi, Comunità Rocchese possiamo essere il proseguo di questa filiera, investendo le nostre risorse nel ciclo di trasformazione della materia prima “rifiuto” e non continuando a pagare per il semplice smaltimento, ma per far si che questo avvenga è necessario che i nostri Amministratori per primi, accolgano e “sposino” questa idea Proposta dal Gruppo Attivisti in MoVimento Rocca Imperiale  iniziando ad indirizzare risorse non nel solo potenziamento della raccolta differenziata ma nell’utilizzo diretto del differenziato che potrà rappresentare una vera fonte economica in termini di guadagno e posti di lavoro per la Nostra Comunità, evitando cosi anche il rischio di andare ad alimentare inconsapevolmente processi speculativi che spesso vanno a confluire in attività poco lecite o addirittura criminose con gravissime conseguenze per l’ambiente e per le persone. Le risorse ci sono ed il Nostro Governo si sta impegnando in questa direzione, aggiungo di seguito una sintesi del Ministro dell’ambiente Sergio Costa in merito al progetto END OF WASTE: Pannolini usati, pneumatici, scarti dell’edilizia, plastiche miste… dove li getteremmo? Qualsiasi risposta vi sia venuta in mente, è sbagliata. Questi non sono rifiuti ma nuova materia prima. Diventano altri oggetti, altri materiali, altre materie prime. Significa posti di lavoro!                       E’ l’economia circolare, di cui si è parlato tanto in passato, ma che solo dal 10 agosto 2018 ha trovato una “casa”: il Ministero dell’Ambiente. Significa che fino ad oggi non esistevano capitoli di spesa, investimenti, strutture, gestione. E’ stato uno dei miei primi atti come Ministro.Abbiamo provato a sintetizzare una norma nazionale sull’#EndOfWaste, si chiamano così i rifiuti che possono diventare materia prima. Non è mistero che non sia stata trovata la necessaria sintesi parlamentare. Ebbene, chi si ferma è perduto. E allora ho messo al lavoro una task force di esperti che ha prodotto i primi risultati. Decreti ministeriali ad hoc per ogni categoria di rifiuti.       Abbiamo iniziato con la gestione dei pannolini, una tecnologia italiana il cui decreto è atteso da imprese all’avanguardia e tutti i loro dipendenti: ogni anno 900mila tonnellate di assorbenti igienici diventano rifiuto. Ebbene possono essere trasformati in miscela di plastiche, polimero superassorbente Sap e cellulosa. Il decreto è pronto, finito. E’ stato trasmesso alla Commissione europea per la necessaria verifica.E sono sulla rampa di lancio i decreti che recupereranno la gomma vulcanizzata granulare, i rifiuti da costruzione e demolizione, quelli di gesso, il pastello di piombo che deriva dallo smaltimento delle batterie, i rifiuti da plastiche miste e da carta da macero.Come potete immaginare il processo è lungo e molto complesso, ma questo è il futuro: economia circolare. Sì al riciclo, sì all’end of waste, sì a tantissimi nuovi posti di lavoro!

Giuseppe Iannarelli​

Gruppo Attivisti in MoVimento Rocca Imperiale