Calabria-15/02/2019: Coldiretti: terzo atto vandalico in un anno nell’azienda apistica di  Pagnotta Josephine di Feroleto Antico, distrutte tutte le arnie dell’allevamento

Coldiretti: terzo atto vandalico in un anno nell’azienda apistica di  Pagnotta Josephine di Feroleto Antico, distrutte tutte le arnie dell’allevamento

Siamo rimasti con un “pugno di fumo”: e scatta la solidarietà concreta di Coldiretti

Due giorni fa – rende noto Coldiretti Calabria –  l’azienda di Pagnotta Josephine, di Feroleto Antico (CZ), che produce miele e prodotti apistici con postazioni a Feroleto Antico, Pianopoli e Serrastretta  è stata oggetto di un ulteriore atto vandalico. Per la terza volta in un anno, sono state distrutte tutte le arnie dell’allevamento e niente è recuperabile. Praticamente di 205 famiglie di api l’azienda è rimasta senza niente.  Esprimiamo – dichiara il presidente di Coldiretti Catanzaro- Crotone –Vibo Fabio Borrello  – viva condanna per il vile atto ai danni di una  valida azienda condotta da una donna impegnata  a promuovere,  il territorio e le sue potenzialità in modo convinto, coraggioso e tangibile. E’ un gesto vigliacco  e Coldiretti davanti a queste aggressioni non mollerà di un millimetro– continua – anzi questo ci sprona a tenere alta la guardia e ad assicurare alle imprese agricole azioni di solidarietà concreta. Immediatamente la Coldiretti si è fatta promotrice tra i soci, nei Mercati di Campagna Amica e negli uffici  di una raccolta sia di fondi che il dono di famiglie di api   per consentire all’azienda colpita la ripartenza immediata delle attività. Per Coldiretti questo ignobile gesto, che è stato denunciato alle forze dell’ordine e sul quale ci auguriamo che venga fatta piena luce,  non ha colpito solo un’azienda ma tutto il sistema produttivo e quindi la solidarietà fattiva tra produttori e con i cittadini, rappresenta un grande valore,  “Non mi lascio intimidire” – ha dichiarato Pagnotta Josephine – da questo danno morale ed economico, per adesso, ha amaramente commentato siamo rimasti con un “pugno di fumo”.

 

15.02.2019                                                             Ufficio Stampa Coldiretti Calabria