Rocca Imperiale-09/03/2019:  DONARE VUOL DIRE AMARE

                                           

  DONARE VUOL DIRE AMARE

 

Sparirà con me ciò che trattengo, ma ciò che avrò donato resterà nelle mani di tutti” (Rabindranath Tagore)

 

L’Auditorium della Parrocchia Visitazione della Beata Vergine Maria di Rocca Imperiale Marina è stato, ancora una volta, testimone di una giornata bellissima, fatta di valori veri e profondi, di sentimenti che lasciano un segno indelebile in tutti noi.

L’Associazione Culturale e Sociale “La Fucina delle Idee” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Federico II di Rocca Imperiale, Montegiordano, Canna e Nocara è stata promotrice del Progetto “Il dono senza reciprocità” che si è proposto di sensibilizzare i giovani, ma non solo, sul delicato tema della violenza sulle donne e, nel contempo, far comprendere il senso del termine “donare” come mezzo per umanizzare i rapporti interpersonali.

Il Progetto si è snodato su tre fasi, la prima delle quali è stato il dono ricevuto, il cui significato fondamentale è stato sviscerato grazie alla visione dello splendido film “ Gifted hands”; la seconda fase è stata  il dono di se stessi, da cui è partito il Progetto Laboratorio Pittura: i ragazzi, aiutati da artiste del territorio, nelle persone di Alessandra Cortese e Romina Giordano, si sono impegnati, in orario curriculare, in un laboratorio di pittura all’interno del quale  hanno dipinto delle meravigiose shopper trattando il tema della Donna nella sua  totalità. Il fine sociale del laboratorio è consistito proprio nel donare non un oggetto materiale ma parte di se stessi, che hanno espresso attraverso la pittura.

Infine, la terza fase è stata il dono donato, con  la consegna del Dono alla Casa di Ester di Potenza, cioè le shopper, uniche nel loro genere proprio perchè espressione dei ragazzi guidati dalle artiste.

La giornata finale di questo meritorio percorso è stata aperta dalla visione di un monologo di Roberto Benigni, che ha sottolineato l’importanza di amare, soprattutto perché la vita è troppo breve per perdersi in indugi inutili, quindi è fondamentale sapersi donare all’altro senza chiedere nulla in cambio.

Sono seguiti i saluti della Dottoressa Tiziana Battafarano, Presidente dell’Associazione “La Fucina delle Idee”, che ha posto l’accento sulla importanza basilare del “cuore” in tutte le azioni del nostro vivere quotidiano, cioè noi dobbiamo agire sempre nel rispetto di quelli che sono i valori intrinseci del nostro intimo, senza nulla chiedere, ma soltanto per l’amore di donare, al fine di rendere felice, anche con un semplice gesto, chi riceve.

La dottoressa Battafarano ha spiegato come l’essere donna è di per sé un dono e, seppur nel corso della vita ci si può scontrare con situazioni difficili, è bellissimo riscoprire quella parte di coscienza che permette di risalire e vincere, quindi la donna non deve mai subìre passivamente e supinamente gli atteggiamenti maschilisti, a volte anche violenti, ma ribellarsi e lottare, facendo rispettare il suo ruolo di persona.

Subito dopo Padre Domenico ha voluto porgere il suo saluto, dicendo che bisogna sempre ringraziare per il dono della vita che abbiamo ricevuto e che bisogna sempre preservare da ogni avversità.

I lavori sono proseguiti con l’intervento della Dottoressa Carmela Vitale, psicologa che esercita nella Casa Circondariale di Matera, la quale ha desiderato spiegare a tutti l’importanza che ha la figura professionale della psicologa in qualunque contesto di difficoltà.

La psicologa/o non deve essere vista/o come un soggetto al quale non avvicinarsi per paura di essere preso per pazzo, ma come un aiuto a superare quelle che possono essere problematiche capaci di far cadere ognuno di noi in un baratro.

Ha, inoltre, auspicato che le famiglie siano maggiormente vicine ai propri congiunti, soprattutto ai soggetti più deboli, come bambini e donne, al fine di mantenere sempre vigile l’attenzione ed accorgersi subito se possono esserci situazioni di difficoltà.

La Dirigente Scolastica, Professoressa Elisabetta D’Elia, ha ringraziato la Fucina delle Idee per queste bellissime iniziative e ha, con grande soddisfazione, rimarcato come tutti gli studenti dell’Istituto Comprensivo si siano donati totalmente a questo Progetto, senza risparmiarsi, ma calandosi nel compito di realizzare le shoppers con il cuore e con l’animo, supportare da tutto il corpo Docenti, con il quale hanno creato un connubio perfetto acchè tutto potesse concretizzarsi  nella maniera migliore.

Ha ricordato, altresì, come la scuola debba essere uno strumento importante di crescita culturale, umana e sociale.

Molto incisivo l’intervento della Dottoressa Cinzia Marroccoli, Presidente Associazione Telefono Donna – Casa delle donne Ester Scardaccione di  Potenza, ormai da tantissimi anni impegnata attivamente nella difesa di donne maltrattate e vittime di sorprusi; la dottoressa Marroccoli, con dovizia di particolari, ha posto l’attenzione sui vari tipi di violenza, che vanno da quella psicologica a quella economica, da quella fisica fino a giungere, in molti casi, al femminicidio vero e proprio.

Cosa fare di fronte a questa escalation di violenza? In primis non abbassare mai la guardia e denunciare al primo accenno di sorpruso, anche se può apparire insignificante, in quanto si parte magari da una offesa per arrivare agli atti più estremi.

La donna, ha continuato la dottoressa Marroccoli, deve essere rispettata in quanto persona e non vista soltanto come l’angelo del focolare che deve sottostare ai desideri dell’uomo senza poter esprimere la propria opinione e senza avere la possibilità di vivere la propria autonomia, pertanto la donna deve imparare a darsi valore in quanto donna e la scuola deve essere capace di trasmettere insegnamenti atti a rendere i discenti, fin dalla giovanissima età, consapevoli che la donna merita rispetto assoluto.

E’ seguita la consegna delle shoppers e questo è stato un momento veramente emozionante per tutti i partecipanti.

Al termine la Dottoressa Battafarano ha ringraziato la dottoressa Felicetta Mazzei, grafica della locandina, la dirigente scolastica, Professoressa D’Elia, il corpo docenti, il personale Ata e gli studenti tutti, le famiglie, la dottoressa Carmela Vitale, la dottoressa Cinzia Marroccoli, le artiste Romina Giordano ed Alessandra Cortese, per la parte tecnica ha ringraziato Giovanni Tarantino, Giuseppe Tarantino, Federico La Sala; ha ringraziato, inoltre, don Pasquale Zipparri per la sempre squisita disponibilità e sensibilità, il Comune di Rocca Imperiale e gli operai che, anche fuori dagli orari lavorativi, sono stati sempre vicini e pronti a dare un aiuto fattivo, l’Allegro Scribantino per il supporto ed il sostegno grafico e tecnico, tutte le Fucine, che si donano completamente senza risparmiarsi.

Cosa dire di più? Il dono è un gesto straordinario, capace di creare legami tra le persone, infatti chi riceve un dono è portato a ricambiare con altrettanta generosità creando il circuito del donare, ricevere e ricambiare, tre azioni fortemente legate tra loro che si ripetono in modo libero e continuo e stabiliscono rapporti interpersonali di fiducia e di aiuto reciproci. Donare è la solidarietà che si manifesta tra i componenti di una famiglia; è il regalo fatto ad una persona cara; è il volontariato che s’impegna nei confronti degli ammalati, degli anziani, del degrado ambientale; è l’aiuto dato, durante le catastrofi naturali, alle persone private di affetti e di beni di prima necessità.

Questa splendida giornata è proseguita in un clima di convivialità presso lo splendido Palazzo Pucci di Rocca Imperiale Paese, dove si sono cementati rapporti di amicizia e di affetto veri.

Un plauso alla Fucina delle Idee ed a tutte le socie, persone in possesso di quei valori che sembrano ormai perduti e capaci di sprigionare sentimenti che ci fanno riscoprire il senso profondo della vita.

Un ringraziamento da parte di tutti alla dottoressa Tiziana Battafarano, sempre in prima linea a combattere per cause importanti e delicate, senza mai nulla chiedere, ma soltanto per quel senso civico ed etico che la caratterizza; persona meravigliosa, le cui qualità morali la fanno assurgere ad esempio da imitare e da seguire.

La dottoressa Battafarano ha concluso dicendo che tutti abbiamo donato qualcosa e il dono più grande è quello che dobbiamo fare a noi stessi, ossia mai permettere a niente e nessuno di fermarci.

Il valore di una persona risiede in ciò che è capace di dare e non in ciò che è capace di prendere”(Albert Einstein)

RAFFAELE BURGO