Trebisacce- 13/04/2019: Fidapa: Dal Dream Gap al Gender Pay Gap

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Trebisacce: 13/04/2019

Fidapa: Dal Dream Gap al Gender Pay Gap

“ Dal Dream Gap al Gender Pay Gap: dalle differenze di prospettive alle disparità retributive e rappresentative”, è stato questo il delicato e attuale tema sviluppato dalle fidapine, durante l’incontro molto partecipato, svoltosi venerdì 12 Aprile, nella sala riunioni del Miramare Palace Hotel, organizzato dalla locale sezione Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) presieduta da Silvia Mangone e che ha goduto del patrocino del Comune di Trebisacce, della Ubi Banca (presente in sala il Direttore della Filiale di Trebisacce Andrea Roseti) e dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari. Al tavolo dei relatori Silvia Mangone (Presidente Sezione Fidapa di Trebisacce), Franco Mundo (Sindaco di Trebisacce), Giusy Porchia (Presidente Fidapa del Distretto Sud-Ovest), Franca Dora Mannarino (Componente Distrettuale del Gruppo di Lavoro Teaming Up), Antonia S.M. Roseti (Referente del Progetto Teaming Up –Sezione di Trebisacce), Tonia Stumpo (Consigliera di Pari Opportunità Regione Calabria), Maria Rita Acciardi (Dirigente Federale F.I.G.C.-LND). Nel ruolo di moderatore Franco Maurella (Giornalista Quotidiano del Sud). L’intermezzo musicale è stato curato dall’Accademia “Gustav Mahler”,con sede in Trebisacce, diretta dal Maestro Francesco Martino. Per l’occasione, quale omaggio alla Fidapa, l’Accademia ha proposto la voce di Manuele Rosati che ha cantato a tema “Certe donne brillano” di Ligabue. Presenti in sala diversi amministratori a cominciare dalla Presidente del Consiglio Maria Francesca Aloise, Antonella Acinapura (Assessore all’Agricoltura), Franz Apolito (Assessore alle Politiche Giovanili), ecc. oltre ai presidenti e soci delle varie associazioni, ecc. Silvia Mangone ha spiegato, tra l’altro, che l’incontro segna la conclusione di un percorso in attuazione delle linee guida della componente distrettuale per il gruppo di lavoro “Teaming Up” che si è sviluppato in tre momenti e che ha incontrato gli studenti di tutte le scuole dove è passato il messaggio educativo che il “fare squadra” è più un metodo che un obiettivo da raggiungere. “L’obiettivo è fare squadra e nelle politiche sociali  è importante sia il contributo maschile che femminile”, ha concluso Silvia Mangone. Il Sindaco Franco Mundo, durante il saluto istituzionale, ha espresso apprezzamenti per le iniziative della Fidapa che ha sempre dato un valido contributo per la crescita culturale della città. Una sinergia ‘Amministrazione-Associazione Fidapa’ che ha dato già risultati positivi e continuerà in tal senso. Per Giusy Porchia, prima delle conclusioni, ha voluto elogiare l’eccellente lavoro svolto da Tania Roseti nelle scuole. Ha sottolineato che : il “fare squadra” è un metodo e che bisogna credere in se stessi e andare avanti. Per Franca Dora Mannarino è importante fare squadra, non bisogna anteporre l’Io, ma l’obiettivo comune. Ha invitato a lavorare insieme affinchè la disuguaglianza sia superata. Ci ritroviamo ancora a parlare di disparità di trattamento economico tra uomo e donna e dobbiamo raggiungere la parità. “Noi siamo sentinelle del territorio” e dobbiamo essere attive sul territorio per difendere i nostri diritti”. Cosa diversa è la parità salariale per cui la disparità ancora esiste. Sono aumentate le donne occupate, ma ancora manca l’uguaglianza. Esiste ancora la differenza del netto in busta paga a parità di lavoro. Il Part time riduce la contribuzione e anche l’importo della pensione. La donna sul mercato del lavoro è un valore aggiunto. Perché si continua a non volere la doppia preferenza di genere? Finchè la donna non raggiungerà l’indipendenza economica lo sviluppo non ci sarà. Alla donna bisogna riconoscere anche maggiore spazio culturale. Tania Roseti ha esaustivamente relazionato sul tema: “Il Dream Gap e le disparità di genere”. Ha affermato che la Sociologia ha osservato che il ‘genere’ viene costruito attraverso la socializzazione. La Roseti ha ancora aggiunto che il Dream Gap nasce attraverso messaggi impliciti e nascosti che vengono trasmessi alle bambine attraverso ciò che leggono ed episodi che accadono nella vita quotidiana. Anche nelle fiabe ci sono messaggi impliciti. Ha spiegato come può essere colmato il Dream Gap: 1) Proponendo esempi positivi; 2) Contrastare gli stereotipi di genere; 3) educare all’affettività e alla verità di genere; 4) Sottolineare l’importanza dell’impegno; 5) Accrescere la consapevolezza di se stesse; ecc.ecc.-Ha ancora detto che anche in politica la donna è in minoranza e la doppia preferenza di genere è solo un correttivo. Anche nello Sport è presente la discriminazione di genere. Il Gender pay gap nasce nell’ambiente familiare e un esempio è la paghetta stabile per il figlio maschio e il regalo saltuario per la figlia femmina. Ha affermato che: ” Ogni successo raggiunto da una donna che il giornalista non racconta è un’informazione di esempio in meno che si propone!”, “Ci sono ancora delle paure, ma che non devono spaventare le donne!”. Per Tonia Stumpo è facoltativa l’uso della preferenza. “Se il 15 aprile il Consiglio Regionale non dovesse approvare la doppia preferenza di genere sarebbe un fatto grave questa resistenza”. Invito, ha detto, a dotare la Regione Calabria di una legge sulla doppia preferenza di genere che è una grande legge di civiltà. Franco Maurella ha chiosato:” la legge è una questione di poltrone!”. Per Maria Rita Acciardi le donne impegnate nello sport vivono in un ambito di assoluta disparità. Le donne nell’ultimo secolo hanno avviato un processo di crescita. E’ un fatto di democrazia che lo Stato dia alle donne la giusta rappresentanza. Esiste un problema culturale di fondo. Un paese che ha avuto un forte sviluppo economico ha fatto registrare un aumento di occupazione femminile. Lo sport è dialogo, è socialità. Le donne sono presenti nelle discipline professionistiche: Calcio, Baschet, Golf e Ciclismo e negli altri sport no perché afferiscono agli uomini e in bassa percentuale alle donne. Ciò comporta niente assistenza, previdenza e reddito per le donne. L’atleta che aspetta un figlio viene licenziata e vi è una disparità morale. Vi è un mondo del calcio tutto al maschile. La presenza delle donne nelle squadre di calcio potrebbe essere un deterrente per la violenza negli stadi. Anche nel settore dilettantistico esiste una retribuzione più bassa per le donne. Anche la Scuola promuove il pensiero maschile. Eppure sono molti gli esempi di grandezza femminile. La donna è ancora oggetto di una violenza inaudita. Franco Maurella ha chiamato al microfono i rappresentanti della squadra di calcio a cinque del Corigliano –Rossano e i rappresentanti della Pallavolo del Trebisacce guidati da Franz Apolito. L’atleta Perrella Miriana ha sottolineato che il calcio non è uno sport solo per maschi. Giusy Porchia ha concluso con delle riflessioni: La postazione non si difende con la forza, ma con l’intelligenza. Le donne danno la vita. Le donne che sono in politica sono state votate perché brave. Le donne non devono stare a casa, ma devono fare squadra sempre.

Franco Lofrano

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