Trebisacce-17/04/2019: Ospedale “Chidichimo”: attivato un Ambulatorio di Oncologia

dav

TREBISACCE Ospedale “Chidichimo”: attivato un Ambulatorio di Oncologia destinato alle visite e alla prevenzione sanitaria di una delle patologie più gravi e più diffuse che affliggono la società contemporanea. Così, dopo l’attivazione di un nuovo Sportello-Ticket posizionato all’ingresso della struttura sanitaria e utile per consentire ai pazienti esenti da ticket di affrancarsi dalle lunghe code presso lo Sportello del CUP, al quarto piano dell’edificio e precisamente negli ambienti che un tempo ospitavano la Divisione di Medicina è stato attivato un Ambulatorio di Oncologia che si affianca al Pronto Soccorso ed agli altri ambulatori medici e che resterà aperto ogni venerdì per le visite e per la prevenzione sanitaria, che al momento rimane l’unica forma per prevenire e per fronteggiare l’insorgere delle patologie neoplastiche. L’apertura del nuovo Ambulatorio, oltre che a godere del sostegno del sindaco Franco Mundo e dell’Assessore alla Sanità Pino Campanella, è stato fortemente voluto dal dottor Antonio Adduci nella veste di Direttore Sanitario e di Specialista di Ecografia e dal dottor Franco Laviola Funzionario dell’Asp di Cosenza ed è stata resa compatibile grazie alla presenza della Dr.ssa Claudia Naro, Oncologa e Dirigente-Medico in servizio da circa due mesi presso l’UOC di Lungodegenza di Trebisacce diretta dal prof. Francesco Lamenza. Procedono così, seppure molto a rilento e nella sempre più remota prospettiva che venga riaperto l’Ospedale, le iniziative tese a riqualificare, a sanificare ed a riempire di contenuti gli ambienti del presidio sanitario di Trebisacce che, dal momento della sua chiusura (31 marzo 2012), è rimasto un contenitore vuoto e, per molti versi, inutile. Timidi finora, anche perché osteggiati da talune resistenze interne agli Ospedali-Spoke di riferimento, gran parte dei tentativi esperiti dalla Direzione Sanitaria di aprire e potenziare nuovi servizi. Solo grazie a forti pressioni esercitate nei confronti dell’Asp è stato finora possibile reperire il personale sanitario per attivare il Pronto Soccorso, per adeguare gli ambienti e i bagni della Lungodegenza, per riqualificare, tinteggiare e sanificare buona parte degli ambienti del piano terra, a partire dall’ingresso (nella foto) e dai locali del Pronto Soccorso. Di là da venire, invece, il ripristino delle Sale Operatorie, indispensabili perché il “Chdichimo” ritorni ad essere un Ospedale a tutti gli effetti. Finora non sono infatti bastate le richieste e le pressioni esercitate da dentro l’Ospedale e da dentro il Comune e qualcuno, prima o poi, dovrà spiegarne le ragioni alle popolazioni dell’Alto Jonio.

Pino La Rocca