Trebisacce-09/12/2019:   GRANDE SOLENNITA’ (di Raffaele Burgo)

                                  

     GRANDE SOLENNITA’

 

La Vergine Immacolata intercede per noi in Cielo come una buona madre che custodisce i suoi figli.” (Papa Francesco)

La Festa della Immacolata Concezione viene attesa con grande trepidazione un po’ ovunque, ma vi sono luoghi dove tutto acquista un valore davvero altamente spirituale e tutto viene svolto non dimenticando mai i valori profondi che devono animare questa grande festività.

Grazie a Marco Pastorelli, grandissimo professionista e persona dotata di enorme sensibilità, che gli permette di realizzare foto che sembrano “parlare” a chi le osserva, abbiamo avuto modo di “vivere”, attraverso le immagini, la festa che si svolge a Taranto, la meravigliosa Città dei Due Mari.

Valentina Tortorella, fotografa e guida turistica, anche lei persona in possesso di enormi qualità etiche e professionali, scrive:” La Festa dell’Immacolata è un momento solenne per Taranto, che rende onore alla Vergine per aver salvato la Città dei Due Mari dal violento terremoto del 1710 e da uno tsunami del 1743.

Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 1710, Taranto fu colpita da un violento terremoto che causò grandi distruzioni ma senza che vi fu neanche una vittima

La popolazione attribuì il miracolo alla Madonna che fu così proclamata protettrice della città appena il luglio seguente.

Il 20 febbraio 1743, un altro terremoto si abbatté sull’intera penisola salentina, ma anche in questo caso Taranto ne fu risparmiata, facendo riscontrare solo lievissimi danni.

Secondo la popolazione tarantina, fu la Madonna ancora una volta a proteggere la città da quella che sarebbe potuta essere una catastrofe.

Secondo le credenze popolari, la salvezza fu indotta da un gesto delle mani della Vergine: infatti, osservando la sua Statua, noterai l’inconsueta posizione delle mani, giunte non sul petto ma verso destra, così come la Vergine stessa aveva indicato, in un’apparizione avvenuta a Parigi, a suor Caterina Labouré, una giovane novizia delle Figlie della Carità.

Furono i confratelli a commissionare a Napoli la statua della Vergine che giunse a Taranto nel settembre del 1679.

Il simulacro indossava un abito bianco con ricami dorati e un ampio mantello celeste le copriva delicatamente il corpo. Sul capo rispendeva un’aureola con dodici stelle e ai piedi erano situati il mappamondo, la luna e il serpente con la testa schiacciata dal piede di Maria.

La statua della Vergine si trova nella Chiesa di San Michele Arcangelo in via Duomo sull’Isola Madre a Taranto.

Attualmente la statua si trova nella cattedrale di San Cataldo perché la Chiesa di San Michele, dove si trova normalmente, è chiusa per lavori di restauro.”

Come si può evincere, i cittadini di Taranto sono legatissimi a questa Festa e lo si può vedere da come si prepara ai festeggiamenti, che travalicano il mero aspetto esteriore per proiettarsi verso una elevata spiritualità.

Bisogna arrivare a credere come ha creduto la Madonna per amare come ha amato lei”(Edward Poppe).

Ringraziamo Marco Pastorelli e Valentina Tortorella per la partecipazione attiva e per dimostrare come tanti giovani possono rappresentare un esempio positivo per tutti.

RAFFAELE BURGO