Rocca Imperiale-16/01/2020: Intervista al Sindaco Giuseppe Ranù (Franco Maurella)

Giuseppe Ranù

Rocca Imperiale, 12.1.2020

di FRANCO MAURELLA

Il sindaco di Rocca Imperiale, Giuseppe Ranù, espressione del PD, in tempi non sospetti non ha nascosto le sue perplessità sull’approccio del Partito Democratico alla competizione elettorale regionale. A due settimane dal voto, gli chiediamo cosa prevede.

R: Il centro sinistra è in sofferenza. La scelta di Callipo è avvenuta in ritardo e purtroppo non siamo

stati bravi a tenere uniti il campo. In ogni caso dentro il PD ci sarà dopo il 26 Gennaio una fase di

rinnovamento a cui tutti siamo chiamati a partecipare.

D: Quale sarà il suo orientamento?

Sono un uomo di partito iscritto al PD e lo voterò. Per circa un decennio sono stato io a proporre, seguito dalla sezione del partito e dagli elettori; oggi seguirò io le indicazioni della mia sezione. Con il risultato elettorale di Rocca Imperiale abbiamo dimostrato che siamo stati all’altezza delle aspettative dei cittadini e del buon governo.

  1. Quindi voterà PD?

R.Certamente. Voterò PD in quanto abbiamo un patrimonio da difendere e non posso permettermi il lusso di disperderlo ma devo rafforzare una esperienza. Sperando in una ricomposizione, sono tra quelli che ritenevano che l’esperienza a guida Oliverio non andava cestinata per logiche interne ma

valorizzata. In questa campagna elettorale non sento parlare delle cose fatte: ferrovia jonica, l’impegno per il megalotto Roseto/Sibari, le risorse sui Castelli già decretate, l’edilizia scolastica, per ultimo l’accordo sull’aumento della dotazione idrica/irrigua che consentirà nei prossimi anni la

possibilità di aumentare le aree irrigabili da Rocca a Trebisacce.  Ritengo ciò una opportunità perduta. In questi anni abbiamo lavorato tanto e raggiunto risultati inimmaginabili.

D: Perché il PD non ha ricandidato Oliverio?

  1. Per i molti errori commessi: la mancata riforma dei consorzi di bonifica; il dramma della sanità che è stato letto come un problema creato da Oliverio quando invece è stato subito da Oliverio per colpa dei governi nazionali. Ma soprattutto non aver messo in campo i Sindaci, tenuti in tribuna a guardare come la partita la giocavano gli altri. Questa forza orientata nei confronti di Oliverio bisognava responsabilizzarla nel tentativo di recuperare l’assenza di una giunta politica. Assenza che è stata drammatica e che ha comportato un corto circuiti nella comunicazione e nei rapporti umani tra il territorio ed il palazzo.

D: Voterà un candidato del territorio?

R: Seguirò le indicazioni della mia sezione. I candidati del territorio saranno ben accolti e non ostacolati. Nutro grande affetto ed amicizia per Zagarese brillante ed attrezzato, purtroppo la vicenda in generale è stata viziata da una assenza di dialogo iniziale che ha portato la mia sezione a consumare scelte ed assumere impegni. Stessa cosa dicasi per i miei amici colleghi Mundo e Nociti che conosco apprezzandone l’impegno quotidiano. Per loro ci sarà la massima disponibilità.

D: Le piace il PD in Calabria?

In verità no. Ma voterò PD perché voglio lavorare per cambiarlo ed ecco perché ritengo necessario

votarlo. Quello che è avvenuto nella nostra Calabria è drammatico e non dovrà passare come una

sostituzione di classi dirigente meglio ancora di un gruppo politico che si sostituisce ad un altro. Per

questo voterò Callipo e soprattutto nell’interesse della Calabria, delle nuove generazione e dei

nostri territori.