Trebisacce-03/03/2020: Per il Sindacato FIALS il clientelismo è nemico della buona Sanità

A. Paolino

TREBISACCE Per il Sindacato FIALS la perdurante carenza di personale non può e non deve essere un alibi per depotenziare e mettere in crisi servizi sanitari nevralgici come per esempio il CUP dove c’è una maggiore affluenza di utenti. Basterebbe infatti, sempre secondo il Segretario Aziendale della Fials Antonio Paolino, «evitare la disorganizzazione e utilizzare meglio le risorse umane, concentrandole laddove ci sono le esigenze reali dell’utenza e non dirottandole presso… la propria corte. La Fials – si legge nella nota diffusa dallo stesso Paolino – ha da sempre chiesto di tener conto dei carichi di lavoro dei singoli dipendenti e di utilizzare ognuno di loro nella propria qualifica funzionale e non al servizio dei…baroni di turno». Sempre secondo questa sigla sindacale, «razionalizzare l’utilizzo del personale, quando l’organico è sottodimensionato, non vuole assolutamente significare di dare vita a “isole felici” generate da becero clientelismo che spesso porta ad arrotondamenti stipendiali ottenuti con straordinari condivisi ed inutili, o con altri sistemi truffaldini che una vera e responsabile gestione potrebbe e dovrebbe debellare. Sono queste – secondo la Fials – le carenze organizzative che finiscono per determinare il caos funzionale nelle nostre strutture sanitarie». Secondo la Fials, i Direttori  Sanitari  dei  Distretti andrebbero controllati nella loro azione quotidiana di “governante” da cui dipende il diritto sacrosanto alla salute del cittadino-fruitore, assumendosi tutte le responsabilità connesse al ruolo, del resto ben remunerato, che si riveste. Sempre secondo il Segretario Aziedale della Fials, i rapporti istituzionali con le parti sociali (le OO. SS.) dovrebbero essere costanti e improntati sempre alla consapevolezza di perseguire l’unico obiettivo dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi. «A nulla servono, infatti, – secondo Antonio Paolino – gli sforzi di collaborazione offerti dal Sindacato quando, a fronte di problemi organizzativi seri, prevale l’arroganza e l’utilizzo di terminologie improprie, perché, – ammonisce ancora il segretario della Fials – il Sindacato non ha clienti da tutelare ma personale associato da difendere dalle prevaricazioni e dagli abusi, specie da parte di chi occupa impropriamente quel ruolo apicale e da cui farebbe bene a dimettersi facendo spazio a persone più responsabili, più determinate e, soprattutto, lontane dalla logica del tirare a campare. Una logica, questa, – ha concluso il segretario aziendale della Fials che come si vede non usa mezzi termini – irresponsabile e iniqua, che nel corso degli anni ha affossato le nostre strutture sanitarie perchè fino a quando nella gestione della sanità esistono i “clienti” non può esserci buona sanità».

Pino La Rocca