Trebisacce-10/03/2020: Coronavirus: non c’è stato alcun decesso in Calabria, ma occorre seguire i consigli del medico

TREBISACCE Coronavirus: non c’è stato alcun decesso in Calabria come qualche idiota ha fatto circolare sul web attraverso la classica fake-news. Anzi, dalle ultime informazioni, pare che  l’Informatore Scientifico P. O., 60 anni, residente a Rende, che era risultato positivo al Coronavirus ed era ricoverato da sabato scorso in terapia intensiva presso l’Annunziata di Cosenza stia meglio. Al momento in Calabria le persone contagiate sono 11 ma la situazione, secondo gli esperti, potrebbe degenerare dopo la fuga generale da nord a sud verificatasi negli ultimi giorni. Dobbiamo ormai prendere coscienza che anche noi calabresi siamo dentro la pandemia, con l’aggravante che, a differenza delle Regioni Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna… che sono molto più attrezzate, da noi il sistema sanitario fa acqua da tutte le parti. Il Piano Operativo predisposto dalla Regione Calabria, da quanto si è saputo, prevede l’incremento di 50 posti-letto di Terapia Intensiva che così arriverebbero in tutto a circa 150, più 140 nuovi posti-letto per malattie infettive e pneumologiche e, in una seconda fase, l’allestimento di un Ospedale esclusivamente Covid per ciascuna delle 5 Aziende Provinciali. Ma, dal momento che la situazione potrebbe aggravarsi, dobbiamo prenderne coscienza e dare impulso alla prevenzione come strumento-cardine per evitare che la Calabria, con le sue carenze, si trasformi in un lazzaretto. STARE A CASA è dunque la migliore medicina preventiva per scongiurare il contagio di massa. In fin dei conti ci viene chiesto di osservare quelle poche norme igienico-sanitarie e, soprattutto, di stare il più possibile a casa. Una cosa, questa, finora rivelatasi un po’ indigesta soprattutto ai giovani. E pensare che ai nostri padri e ai nostri nonni, come ha scritto qualcuno sul web, veniva chiesto di abbandonare la propria casa e i propri affetti e andare in guerra, al fronte, a rischiare la vita. E tantissimi non sono infatti più tornati. A noi viene chiesto di…stare sul divano, eppure tantissimi sono riluttanti e metteno a rischio la propria pelle e quella degli altri, tra cui anche i propri familiari. «La situazione è molto seria – ha scritto il dr. Leonardo Diodato Medico di Base a Villapiana – perché il Covid-19 è estremamente contagioso, è asintomatico durante la sua incubazione che può durare da 2 a 14 giorni e, se è vero che molti se la cavano, è altrettanto vero che molti non ce la fanno. Al momento – ha spiegato il dr. Diodato – non ci sono farmaci efficaci: gli antibiotici non funzionano, si usano solo terapie sperimentali e la cura più efficace è l’intubazione, ma in tutta la Calabria, al momento, abbiamo solo 107 posti di Rianimazione per cui l’unico rimedio è quello di ridurre al minimo il contagio attraverso condotte prudenti. I bambini positivi – ha aggiunto il dr. Diodato – non hanno sintomi ma sono degli “untori” pazzeschi perché diffondono il virus con facilità colpendo per prima i genitori e i nonni anziani. L’unico modo per evitare la diffusione è STARE A CASA e limitare i contatti umani mantenendo le distanze, lavandosi sempre le mani con sapone e con le soluzioni alcoliche, rispettando le atre piccole raccomandazioni. In fin dei conti – ha ammonito il Medico Villapianese – ci viene chiesto di… salvarci la pelle: rispettiamo dunque le prescrizioni, cerchiamo di vincere questa battaglia con l’esempio, con l’aderenza all’isolamento, che resta il modo migliore per arrestare il contagio e cerchiamo in tutti i modi di essere più coscienti e più responsabili. Per i medici di famiglia – ha concluso il dottor Leonardo Diodato – non è semplice mantenere le distanze perché sono tutti impegnati in prima linea a dare sollievo alle sofferenze altrui e, pur con le dovute cautele, non possono non avere contatti, ma dobbiamo essere tutti uniti e solidali e dare una grande prova di civiltà, di maturità e di condivisione. Ne va della nostra vita e di quella degli altri, tra cui, i nostri cari!».

Pino La Rocca