Alto Jonio-20/04/2020: Riaperti da oggi 7 uffici postali tra cui Montegiordano e Piana di Cerchiara

ALTO JONIO Da oggi, 20 aprile 2020, sono di nuovo aperti 7 Uffici Postali nella Provincia di Cosenza e, tra questi, relativamente all’Alto Jonio Cosentino, l’Ufficio Postale di Montegiordano chiuso da oltre un mese perché privo della barriera di vetro tra l’operatore e l’utente e quello di Piana di Cerchiara. Gli altri 5 Uffici Postali riaperti da oggi sono quelli di Pietrapaola Stazione, Fiumefreddo Bruzio, San Marco Argentano, Acquappesa Marina e della Frazione San Biase del Comune di Rende. Questi 7 Uffici Postali, come è noto, erano stati chiusi a seguito dei provvedimenti governativi in materia di contenimento della diffusione del virus e del distanziamento sociale. Attraverso un’apposita nota, Poste Italiane fa comunque sapere che rimangono in vigore le regole di sicurezza per l’accesso e le indicazioni di recarsi negli Uffici Postali dotati dei necessari dispositivi di sicurezza (guanti e mascherine) e solo per operazioni essenziali e indifferibili. Sempre attraverso la stessa nota, Poste Italiane informano che «anche nell’attuale fase di emergenza, continua a garantire a tutti i cittadini i propri servizi mettendo in atto un ampio sforzo organizzativo e logistico, reso possibile anche grazie alla preziosa collaborazione delle Istituzioni Locali. In virtù di queste riaperture, la rete capillare degli Uffici Postali su tutto il territorio provinciale torna ad essere completamente operativa e a disposizione dei cittadini». In tutti gli Uffici Postali, soprattutto negli Uffici Postali più grandi e comunque laddove gli spazi lo hanno consentito, (vedi l’Ufficio Postale di Trebisacce) sono state adottate tutte le misure di sicurezza, come, ad esempio, il funzionamento a sportelli alternati, le strisce sul pavimento per il distanziamento interpersonale, la sosta all’esterno dell’Ufficio e la disponibilità di gel sanificante dopo aver completato le operazioni agli sportelli. La riapertura di questi 7 Uffici Postali, seppure condizionata all’osservanza di tutte le norme di sicurezza, rappresenta un segnale incoraggiante che dimostra come la cosiddetta “fase 2 della ripartenza” sia ormai alle porte anche sarà indispensabile continuare nelle pratiche virtuose se si vuole uscire veramente da questa terribile pandemia.

Pino La Rocca