Francavilla Marittima-23/04/2020: Vittorio Veltri…le scrivo

Carolina De Leo

Buongiorno Vittorio Feltri,

solitamente è mia abitudine iniziare una lettera con ”caro, signore ecc. ecc.”, ma questo non mi sembra il caso di utilizzare nè l’uno, nè tanto meno l’altro termine. Mi presento, mi chiamo Carolina De Leo, sono nata in Sicilia e, orgogliosamente, cresciuta in Calabria. Si starà chiedendo come mai io abbia deciso di scriverle, ma immagino abbia intuito il motivo. Da questa mattina, vedo circolare sul web quella sua fantastica intervista in cui ci chiama in causa ed ho sentito il bisogno di scriverle due parole. Le spiego e le sintetizzo, utilizzando un unico termine, cos’è realmente il Sud. Il Sud è Teranga. Ha mai sentito utilizzare questo termine? Mi permetta di illuminarla. Ho scoperto questo termine nel 2014, durante il mio primo viaggio extraeuropeo, in Senegal. Il Senegal è anche definito ”le pays de la teranga”, ovvero il paese dell’accoglienza, dell’ospitalità, della solidarietà. Il paese in cui un turista, un ospite viene riverito e accolto come se fosse un giorno di festa, come se fosse rientrato un membro della famiglia che non si vedeva da tanto tempo, omaggiandolo con calore e affetto. Un paese, il Senegal, tanto simile alla mia terra, un popolo tanto simile ai miei conterranei, accomunati da un unico fattore: la Teranga. Non mi sento minimamente offesa, né toccata dalle sue parole, conosco i miei conterranei e lei, mi permetta, ha una percezione distorta della realtà. Se solo avesse conosciuto realmente la nostra terra, son sicura che non si sarebbe espresso in tali termini. Poi, se con l’espressione ”persone inferiori”, intendesse dire persone povere d’animo bè, che dire, ogni mondo è paese, non bisogna fare di tutta l’erba un fascio (come si suol dire): in ogni angolo del mondo possiamo trovarne. Pensi che uno di questi mi sta leggendo in questo momento, ma non per questo inveisco contro di lei o, peggio ancora, contro tutte le persone che abbiano la sua stessa provenienza. Detto ciò, qualora avesse voglia di conoscere realmente il Sud e i miei conterranei, e correggere il suo giudizio nei nostri confronti, sarò ben lieta di ospitarla. Le farò da Cicerone e le farò toccare con mano cosa significa Teranga. Se non volesse, fa lo stesso!

Saluti

Carolina De Leo   –  Francavilla Marittima –  23 aprile 2020