TREBISACCE-15/05/2020: Il “Chidichimo” al momento non è attrezzato, né di strutture, né di medici per poter ospitare pazienti “post-acuti” da Covid-19

TREBISACCE Il “Chidichimo” al momento non è attrezzato, né di strutture, né di medici per poter ospitare pazienti “post-acuti” da Covid-19. Pazienti cioè che, pur avendo superato la fase acuta del contagio, non sono in grado di rientrare nel proprio nucleo familiare perché non ancora sicuramente negativizzati. A fare questa doverosa premessa è stato il Sindaco Franco Mundo nel corso della visita in loco del Commissario Straordinario dell’Asp di Cosenza Giuseppe Zuccatelli venuto a Trebisacce insieme al Direttore dell’UOC Riccardo Borselli, per rendersi conto degli interventi necessari per poter ospitare pazienti ex Covid-19 di cui ci sarà bisogno nella prospettiva che il Coronavirus possa avere una seconda fase. Negli ultimi giorni, infatti, era circolata l’ipotesi che alcuni pazienti ex-Covid della RSA “Domus Aurea“ di Chiaravalle Centrale dopo essere stati dimessi dal Policlinico di Catanzaro, venissero parcheggiati nell’ex Ospedale di Trebisacce che, come è noto, dispone di 2 o 3 piani dell’edificio completamente vuoti dopo la chiusura delle Divisioni avvenuta nel 2010 per effetto del Decreto n.18 firmato dall’allora Governatore Scopelliti. Da allora, nonostante le battaglie condotte dagli amministratori locali e le reiterate sentenze dei Giudici, l’Ospedale è rimasto ermeticamente chiuso. E, guarda caso, ci si ricorda del “Chidichimo” solo ora, in piena a e conclamata emergenza sanitaria. «Nessun paziente positivo al Covid-19 può essere ricoverato a Trebisacce». E’ stata quindi la premessa del Sindaco della città Franco Mundo all’illustre ospite alla presenza di altri amministratori locali e dei pochi medici ancora in servizio dopo l’addio di una dozzina di colleghi che negli ultimi mesi hanno raggiunto la meritata pensione. Il Commissario Zuccatelli, secondo quanto si legge in una nota proveniente dalla casa comunale, «si è reso conto delle carenze esistenti ed ha preso atto degli interventi immediati da porre in essere al fine di potenziare il Reparto di Lungodegenza sia sotto il profilo delle attrezzature che delle apparecchiature mediche e del personale, al fine di poterlo convertire, in parte, in una Divisione di Medicina, come suggerisce da tempo il Sindaco Franco Mundo». “Finalmente – ha commentato a caldo lo stesso primo cittadino – abbiamo trovato un valido interlocutore attraverso il quale dare vita ad un percorso che finalmente dovrebbe portare ad attivare i tanti servizi sanitari di cui il territorio ha bisogno… Un Ospedale, cioè che, – ha proseguito il Sindaco Mundo – una volta completati tutti i passaggi necessari, sia in grado di ospitare qualsiasi tipologia di pazienti, compresi alcuni post-acuti da Covid-19». Ma sarà in grado – si chiedono in tanti specie dopo aver preso atto delle immani difficoltà ad attrezzare gli spoke di Corigliano-Rossano e Castrovillari – il Commissario Zuccatelli di passare dalle promesse ai fatti concreti e attrezzare il “Chidichimo” in modo da poter accogliere pazienti di Covid-19? O sarà, la sua, l’ennesima passerella al capezzale di un morto conclamato come il “Chidichimo” che, tra l’altro, sta per perdere altri due validi medici come i dottori Lamenza e Ippolito?  «Ovviamente, – ha dichiarato il primo cittadino a scanso di equivoci ed anche per smentire le accuse formulate dai suoi oppositori politici – il tutto resta subordinato al potenziamento necessario per garantire la sicurezza dei malati e quella degli operatori sanitari. E su questo – ha aggiunto l’Avv. Mundo rispedendo al mittente le critiche e le notizie a suo dire false e tendenziose fatte circolare nelle ultime ore – siamo pronti a vigilare con attenzione, non risparmiando niente a nessuno… Del resto – ha commentato il primo cittadino ricordando le tante battaglie sostenute pro-ospedale ed i continui scippi perpetrati ai danni del “Chidichimo” – sappiamo bene che la gestione dei servizi sanitari è in capo alle autorità sanitarie e non al Sindaco. Ma da oggi – ha ricordato il primo cittadino ringraziando tutti gli operatori sanitari presenti e dimostrando di voler scommettere sul nuovo Commissario Zuccatelli – vogliamo voltare pagina e già giovedì prossimo ci incontreremo di nuovo con il dr. Zuccatelli e con diversi responsabili del settore sanità del territorio oltre che con i dirigenti medici del Chidichimo. A tutti – ha concluso il primo cittadino – chiederemo di dare il proprio contributo per rendere il “Chidichimo” finalmente un Ospedale funzionante e in grado di accogliere e di curare i pazienti, sperando di tornare da Cosenza già con qualche importante novità».

Pino La Rocca