Trebisacce-04/07/2020: Decreto rilancio: le partite Iva hanno ricevuto l’indennizzo/ A breve arriverà il contributo a fondo perduto

 

 

 

 

 

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Trebisacce:04/07/2020

Decreto rilancio: le partite Iva hanno ricevuto l’indennizzo

A breve arriverà il contributo a fondo perduto

Certamente non bastano per rilanciare l’economia e consentire ai commercianti di stare tranquilli, ma l’aiuto promesso dal Governo Centrale è arrivato e continua regolarmente. I 600 euro per le partite Iva sono state già regolarmente accreditati sui conti correnti degli imprenditori. A darci conferma di ciò è l’imprenditore Francesco che opera da tempo su Trebisacce. E aggiunge che :” Posso condividere la critica che sono pochi e non sufficienti per garantirci la ripartenza,ma comunque è sempre un aiuto concreto.Se consideriamo che proprio in questo periodo dobbiamo far fronte al pagamento di imposte e tasse,personalmente lo considero una boccata di ossigeno che ci apre alla speranza. Mi risulta anche che a breve arriveranno anche i contributi a fondo perduto,il che non guasta”.Intanto le attività sono aperte e un po’ di liquidità arriva e speriamo in una crescente rinascita del settore. Già dallo scorso aprile si annunciava che  i 600 euro erano destinati a professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli. A maggio mille euro per i liberi professionisti titolari di partita Iva che hanno perso almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 e ai Co.Co.Co che hanno cessato il rapporto di lavoro. Di diverso avviso è l’imprenditore Nicola che asserisce:” Ad oggi, purtroppo, , non vedo reali interventi strutturali mirati ad incentivare una reale ripresa economica del nostro Paese, e molti settori già faticavano ‘a restare a galla’ pre Covid 19, figuriamoci ora.Servono misure che aiutino davvero una ‘rilancio’ del lavoro ed incentivino le aziende a tenere aperto non ad accontentarsi di bonus ed ammortizzatori. In secondo luogo noto ancora una volta grande confusione tra i cittadini e difficoltà di interpretazione dei vari provvedimenti.

Franco Lofrano