Amendolara-10/12/2020: LSU ed LPU: continua il braccio di ferro sulla stabilizzazione

LSU LPU

AMENDOLARA Stabilizzazione LSU ed LPU: mentre tutti i Comuni dell’Alto Jonio, dai più piccoli ai più grandi, hanno avviato le procedure per stabilizzare i lavoratori precari che da oltre 20 anni prestano servizio alle dipendenze dei Comuni nelle mansioni più disparate, continua invece il braccio di ferro tra le Organizzazioni Sindacali Unitarie e il Sindaco di Amendolara Avv. Antonello Ciminelli che, secondo quanto riferisce Vincenzo Laurito Segretario Generale della Nidil-Cgil Comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno…. «si ostina a buttare il pallone nell’altra metà campo e si rifiuta, in nome di una inspiegabile demagogia, di procedere alla stabilizzazione dei 34 LSU ed LPU di Amendolara adducendo il pretesto di non disporre, come Comune, delle somme necessarie per integrare le risorse già messe a disposizione dalla Regione e dal Ministero del Lavoro per un totale di 13.096,00 euro procapite che oggi, grazie alle battaglie condotte dalle OO.SS., risultano essere storicizzate». Per la cronaca va rilevato che, con una Delibera di Giunta datata 28 novembre 2020 il Comune di Amendolara, dicendosi pronto a stabilizzare i propri LSU ed LPU, ha chiesto al Governo e alla Regione di mantenere gli impegni garantiti fino al 2015 e di impegnare le risorse necessarie per assicurare le 26 ore settimanali assumendosi quindi la copertura economica dell’intero fabbisogno finanziario senza farlo gravare sui bilanci comunali. In realtà il Comune di Amendolara, sempre secondo quanto riferisce il Sindacalista della Cgil Vincenzo Laurito, ha un bilancio in equilibrio e non è quindi tra i Comuni che versano in condizioni economicamente disagiate, come per esempio, nell’Alto Jonio, il Comune di Cerchiara di Calabria che, pur essendo in regime di dissesto finanziario, ha avviato le procedure per la stabilizzazione dei lavoratori LSU ed LPU, ben sapendo che si tratta di un’occasione propizia e da non perdere per dare finalmente dignità a questi lavoratori e per riconoscere loro un sacrosanto diritto maturato in anni e anni di precariato durante i quali questi LSU ed LPU hanno sopperito alle vistose lacune verificatesi negli organici dei Comuni a seguito dei tanti pensionamenti. Sulla via della stabilizzazione di questi lavoratori a 25-26 ore, stanno infatti muovendo tutti i Comuni delle 4 Regioni Meridionali definite “Obiettivo 1” e, tra questi, tutti i Comuni dell’Alto Jonio, dai più grandi come Trebisacce che annovera 31 LSU ed LPU e Villapiana (12), ai più piccoli come San Lorenzo Bellizzi che ne annovera ben 45, come Oriolo (43), Plataci (38), Montegiordano (22)… tutti in fermento su questo tema ben sapendo che i tempi sono molto stretti e che la proroga dei tempi all’annualità 2021 richiesta dalle OO.SS. sarebbe presa in considerazione soltanto per quei comuni che presentano bilanci più o meno dissestati. Tempi molto stretti, dunque, (31 dicembre 2020), per ottemperare a tutti gli adempimenti necessari per trasformare da “determinato” a “indeterminato” il rapporto di lavoro di questi lavoratori precari che da 22 anni si battono per ottenere un riconoscimento giuridico maturato in anni e anni di lavoro, di rinunce e di battaglie civili e sindacali.

Pino La Rocca