Trebisacce- 07/01/2021: I lavoratori del Consorzio di Bonifica protestano: sei mesi di stipendi arretrati! Ranù: occorre una riforma seria per i Consorzi

Giuseppe Ranù
Blaiotta

 

 

 

 

 

 

 

 

Trebisacce: 07/01/2021

I lavoratori del Consorzio di Bonifica protestano: sei mesi di stipendi arretrati!

Ranù: occorre una riforma seria per i Consorzi

“Apprendo di una iniziativa da parte di operai e dipendenti del consorzio di bonifica dei bacini meridionali dello jonio in TREBISACCE per il mancato pagamento di spettanze retributive. Una situazione grave che abbiamo in passato con forza denunciato. Nonostante questa triste ed antica vicenda si sono consumati negli ultimi mesi ulteriori assunzioni nel silenzio generale che hanno aggravato ulteriormente il bilancio dell’ente. Esprimo, per quel che possa significare, la mia vicinanza e disponibilità ad ogni forma di iniziativa. I consorzi devono e possono svolgere un ruolo fondamentale sul territorio. È necessaria una riforma seria che nessuna parte politica ha inteso produrre in questi anni. In queste ore assistiamo tra le varie componenti politiche che ambiscono a guidare la regione a ragionamenti su alleanze, sigle, partiti ecc. Discussioni assolutamente distanti dai problemi reali e dai territori. Alla mia parte politica, stante il fallimento anche delle destre su questi temi, mi preme dire che è necessario aprire una discussione seria sulle emergenze in Calabria e farlo con i protagonisti sul territorio nell’ interesse delle comunità. I consorzi vanno riformati nell’ interesse degli operatori agricoli e dei territori”, è questo il pensiero del sindaco Giuseppe Ranù che conosce bene la problematica del Consorzio di Bonifica. Anche la senatrice Abate del M5S sulla questione ha scritto,tra i tanti passaggi, che:” Ho appreso della nuova protesta pacifica organizzata in mattinata dai lavoratori del Consorzio di bonifica integrale dei bacini dello Jonio cosentino che da oltre sei mesi sono senza stipendio. Ormai la misura è colma, quanto sta avvenendo è a dir poco vergognoso soprattutto in questo periodo di emergenza Covid-19 dove le famiglie e le imprese vivono una crisi economica senza precedenti. Il Presidente Marsio Blaiotta si dimetta, non gli resta altro da fare visto lo stato in cui versa l’ente consortile Alto Jonico. Mentre nelle riunioni Blaiotta continua a dire che va tutto bene descrivendo una situazione rosea per il consorzio di Trebisacce, la verità che è la sua gestione è fallimentare sia per quanto riguarda gli agricoltori sia per quanto riguarda la gestione dei dipendenti. Il presidente del consorzio di Trebisacce, nella realtà, non è mai stato dalla parte del settore e dell’agricoltura. Questo del mancato pagamento degli stipendi, infatti, è solo la punta dell’iceberg di una serie di inefficienze e di errori della sua discutibile decennale gestione. Non solo, non si riesce a capire nemmeno che fine abbiano fatto i tfr di alcuni operai ormai in pensione da anni”.

Franco Lofrano