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Trebisacce-26/02/2021: Lo Stato Maggiore della Sanità al capezzale del Chidichimo
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TREBISACCE Al termine della sua accurata ispezione presso il “Chidichimo” non ha inteso rilasciare dichiarazioni pubbliche sottraendosi così alle pressanti domande dei cronisti, ma il sopralluogo lungo e minuzioso durato oltre tre ore ed effettuato in ogni angolo dell’ex presidio sanitario, lasciano ben sperare e questa, forse, è davvero la volta buona dopo anni di delusioni e di inganni. Parliamo della visita annunciata ed effettuata questa mattina presso il “Chidichimo” dallo Stato Maggiore della Sanità nazionale, regionale e aziendale capeggiata dal dr. Andrea Urbani Direttore Generale del Ministero della Salute nominato dal Consiglio di Stato quale Commissario ad Acta per la riapertura dell’Ospedale e dotato perciò di tutti i poteri sostitutivi per sopperire alle colpevoli inadempienze dei vari Commissari e Dirigenti che si sono succeduti alla guida della sanità regionale e aziendale. Anche per questo il dr. Andrea Urbani già Sub-Commissario dell’ing. Massimo Scura e quindi a conoscenza degli oscuri meandri della disastrata sanità calabrese, non è venuto da solo. Oltre all’attuale Commissario dell’Asp di Cosenza dr. Vincenzo Carlo La Regina erano infatti presenti uno stuolo di funzionari, tecnici e dirigenti del Ministero della Salute, della Regione Calabria e dell’Azienda Sanitaria Cosentina, tutti coinvolti e accompagnati dai Dirigenti-Medici e dagli amministratori locali nell’accurato sopralluogo della struttura, iniziando dal piano terra, passando dalle Sale Operatorie ancora coperte di macerie e finendo al quinto piano di un edificio ampio, confortevole e luminoso che ormai da oltre 10 anni è diventato uno scatolone vuoto che ha costretto le popolazioni dell’Alto Jonio a peregrinare alla ricerca anche dei livelli minimi di assistenza. Un autentico successo, quello dell’amministrazione comunale in carica e del Sindaco Franco Mundo che da anni è impegnato alla riapertura del “Chidichimo” non lesinando sforzi e privilegiando sempre la via del dialogo e della concertazione istituzionale con una politica, sia di destra che di sinistra, che finora ha fatto letteralmente fiasco. Unica assenza, grave e ingiustificata, quella del nuovo Commissario Regionale alla Sanità, il Commissario ad Acta Guido Longo che, rispetto al tema della riapertura degli Ospedali di Trebisacce e di Praia a Mare, finora ha colpevolmente sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare, tradendo finora le reiterate Sentenze dei Giudici e i Decreti attuativi dei suoi predecessori, per la verità rimasti tutti sulla carta, facendo “copia-incolla” delle linee-guida del Piano Sanitario Regionale precedente e inserendo i due suddetti nosocomi tra le “Case della Salute” e non nella rete ospedaliera nella quale l’Ospedale di Trebisacce è già inserito dal 2016 con un preciso e irrinunciabile codice ospedaliero. Richiamato all’ordine dai Sindaci di Trebisacce e Praia a Mare per aver preso questa vera e propria cantonata, l’ex Prefetto Longo ha pensato bene di aggiustare il tiro aggiungendo in coda al Piano una semplice postilla che non risolve certo il problema, perché senza la revisione e la ridistribuzione delle Unità Operative Complesse sarà impossibile assegnare al “Chidichimo” i posti-letto necessari per la riapertura dell’Ospedale. Sarà dunque indispensabile, per il dr. Andrea Urbani, relazionarsi con il Commissario Longo e porre in essere i correttivi necessari per consentire finalmente l’agognata riapertura dell’Ospedale.
Pino La Rocca