Rocca Imperiale- 19/03/2021: Ranù: occorre rivedere la politica agricola /L’Oro giallo va tutelato

 

Ranù

 

 

 

 

 

 

 

Rocca Imperiale: 19/03/2021

Ranù: occorre rivedere la politica agricola

L’Oro giallo va tutelato

“La pandemia di questi mesi ha comportato diverse sofferenze in comparti differenti. Anche la nostra comunità, ancorata ad una economia agricola limonicola prevalentemente, soffre le serrate in generale e l’ assenza di una vera e propria politica di tutela delle eccellenze calabresi, segnatamente del nostro limone IGP. Sono mesi assai duri. È giunto il momento di mettere in campo nuove politiche agricole a livello nazionale che tutelino le nostre eccellenze a marchio, piegate altresì dalla concorrenza di prodotti provenienti da altre nazioni slegati da disciplinari di produzioni stringenti come i nostri. In questo senso la regione attivi da subito una interlocuzione con le associazioni di categoria e il mondo dei produttori. Bisogna affrontare l’ emergenza con adeguati ristori (che devono sostenere il comparto in un momento di difficoltà) ed occorre una nuova legislazione per garantire i nostri prodotti/eccellenze per il futuro. Abbiamo davanti una grande sfida. Il PIL in Calabria è garantito prevalentemente dal comparto agricolo. La Regione si faccia promotrice di questa iniziativa a livello nazionale e si difendino i nostri prodotti/eccellenze a marchio. Dobbiamo tramutare la difficoltà di questi mesi in una prospettiva per il futuro”, è questo l’accorato appello rivolto alle Istituzioni dal sindaco Giuseppe Ranù. Per gli agricoltori rocchesi possedere una azienda agricola è un fattore di grande importanza anche storica che esprime un legame di natura antropologica con il territorio e che manifesta la notevole importanza che, nella storia, il limone Igp ha avuto e ha rappresentato e rappresenta. Il fare impresa limonicola per gli agricoltori-produttori è sicuramente rappresentativo di un fattore economico determinante, ma è anche tradizione, sacrificio, cultura, rispetto e salvaguardia dell’ambiente. Il settore oggi è in crisi di redditività e non solo per la pandemia che è stata decisiva, ma anche perché le politiche agricole,negli ultimi anni, non hanno inciso significativamente sull’innovazione e lo sviluppo del settore. L’intero settore agricolo è in sofferenza generalizzata: di redditività, di visione e di prospettive future. Gli agricoltori non riescono più nemmeno a coprire i costi ed è ,quindi, da condividere l’appello del primo cittadino Ranù che invoca un cambiamento della politica agricola nel suo complesso. In questo periodaccio gli agricoltori si aspetterebbero dal Governo Centrale e da quello Regionale delle politiche di sostegno al reddito,la riduzione degli oneri contributivi e delle imposte a carico delle aziende agricole. Anche il settore agricolo merita maggiori attenzioni.

Franco Lofrano