TREBISACCE-12/04/2021: Si apre (solo sulla carta) l’Ospedale ma, contemporaneamente, si chiude (di fatto) il Distretto Socio-Sanitario di Trebisacce!

Attuali Distretti
Ospedale-Trebisacce

TREBISACCE Si apre (solo sulla carta) l’Ospedale ma, contemporaneamente, si chiude (di fatto) il Distretto Socio-Sanitario di Trebisacce! Sono queste, purtroppo, le due inquietanti facce della stessa medaglia raffigurata nel nuovo “Atto Aziendale” pubblicato in data 9 aprile 2021 dal Commissario Straordinario dell’Asp di Cosenza. In realtà l’Ospedale viene aperto “solo sulla carta” nel senso che nell’ultimo Atto Aziendale il “Chidichimo” viene finalmente re-inserito nella Rete Ospedaliera e, in ragione delle sentenze dei giudici, delle battaglie condotte dagli amministratori locali e dell’autorevolezza del Commissario ad Acta dr. Andrea Urbani, “sulla carta” viene finalmente riconosciuto come Presidio Ospedaliero, ma attraverso lo stesso Atto Aziendale il nuovo Commissario Straordinario Dr. Vincenzo Carlo La Regina assistito dal nuovo Direttore Sanitario Dr. Martino Rizzo e dal nuovo Direttore Amministrativo Avv. Maurizio Nunzio Cesare Friolo, seppure in forma sperimentale, ha “di fatto” cancellato il nostro Distretto Socio-Sanitario, con tutto ciò che ne deriva, accorpando l’ex Distretto “Jonio-Nord” (con sedi operative a Trebisacce ed a Corigliano) al nuovo Mega-Distretto denominato “Area Jonica” con sede a Corigliano-Rossano. La verità, purtroppo è che, per effetto del continuo tourbillon ai vertici dell’Asp… cambiano i musicanti ma la musica è sempre la stessa e le scelte continuano ad obbedire solo e sempre alla becera logica dell’accentramento delle funzioni e dei servizi che continua a penalizzare sempre la periferia, costretta, a ragione della sua debolezza politica, a subire continuamente tagli e scippi! A ragion di logica, c’è infatti da convenire che si tratta di scelte incomprensibili e cervellotiche che obbediscono solo alla logica della geo-politica, in nome della quale l’Alto Jonio Cosentino continua ad essere trattato come un vero e proprio pacco postale spedito una volta da una parte e una volta dall’altra a seconda delle esigenze… degli altri! Infatti, secondo il nuovo Atto Aziendale, nella Rete Ospedaliera il “Chidichimo” rimane aggregato allo Spoke di Castrovillari che così si rafforza e se ne giustifica la sopravvivenza, mentre nella Medicina Territoriale l’Alto Jonio, chiuso il Distretto Sanitario “Jonio-Nord” forse perché troppo efficiente tanto da essere stato sempre in cima alle graduatorie dell’efficienza e della produttività (vedi, finora, la campagna vaccinale!), viene cancellato e l’Alto Jonio, con i suoi oltre 52mila abitanti, viene aggregato al nuovo Mega-Distretto dell’Area Jonica che va da Cariati fino a Rocca Imperiale (otre 100 chilometri!) e che così diventa il più grosso (166mila691 abitanti) e, soprattutto, il più esteso della Calabria e del Meridione. Basta immaginare i disagi e i chilometri (circa 100!) che un cittadino di Nocara deve affrontare per andare dal suo paese alla sede del nuovo Distretto, per convenire che si tratta di una scelta davvero scellerata e incomprensibile. Il Distretto Socio-Sanitario, come è ampiamente risaputo, non è infatti un’entità astratta ma, come si legge nello stesso Atto Aziendale alla pagina 37/88, “costituisce il Centro di Governo della Medicina Territoriale tanto che si occupa del monitoraggio dei bisogni e, allo stesso tempo, dell’organizzazione e dell’erogazione di tutti i servizi socio-assistenziali” i cui beneficiari sono soprattutto i pazienti, anziani e fragili, gran parte dei quali viene assistita presso il proprio domicilio. Come è noto, i Sindaci del Comprensorio, su invito del primo cittadino di Trebisacce, si sono riuniti presso il Comune e, oltre a protestare per il mancato arrivo dei vaccini, hanno contestato energicamente quest’ultima decisione. Decisione che lo stesso Commissario ha definito “provvisoria e sperimentale” ma è difficile immaginare che, una volta messo nero sul bianco, si possa fare marcia indietro. Si rinnegherebbe tutto l’andazzo a cui abbiamo assistito nel corso degli ultimi vent’anni. La verità è che prima di adottare scelte così azzardate e destabilizzanti bisognerebbe mettersi la mano sulla coscienza e non farsi condizionare solo e sempre dall’arida logica dei numeri e dalla disgustosa geo-politica che continua a generare…figli a figliastri.

Pino La Rocca