Trebisacce-21/05/2021: Ospedale:riaperto ancora una volta…sulla carta

TREBISACCE Ospedale per acuti con ben 80 posti-letto per acuti di cui 20 di Medicina Generale con annessi n. 12 di Day Hospital, n. 12 posti-letto di Chirurgia Generale WS con annessi 6 posti-letto di Day Surgery e inoltre 10 posti-letto di Lungodegenza, più i 14 posti-rene di Emodialisi già esistenti e n. 6 posti-letto di OBI (osservazione breve intensiva), per un totale, come si diceva, di n. 80 posti-letto più tutti i servizi accessori di supporto (Anestesia, Radiologia, Analisi, Ambulatori, Direzione Medica…). Tutto questo ed altro ancora, accogliendo le proposte avanzate dall’esecutivo comunale nel corso di una lunga e articolata interlocuzione istituzionale ha previsto, nella Deliberazione n. 2 notificata al Comune di Trebisacce e ai referenti istituzionali, il Commissario ad Acta nominato dal Consiglio di Stato per la riapertura del “Chidichimo” dr. Andrea Urbani che, per la cronaca, non è un illustre sconosciuto ma è il Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute. Ovviamente, essendo prioritaria l’esigenza di disporre del personale necessario con cui presidiare le corsie in gran parte sparito per il pensionamento di tantissimi medici e infermieri, insieme ai posti-letto e a tutte le attrezzature necessarie il dr. Urbani ha previsto, all’uopo, il reclutamento di tutto il personale medico e paramedico. Scelta quanto mai ponderata e strategica, dunque, quella adottata dai giudici togati perché il dr. Andrea Urbani, dotato dai Giudici di tutti i poteri sostitutivi, avendo annotato la solita pigrizia e l’inoperosità dei vertici della sanità calabrese (Commissario Regionale, Commissario Asp e relativi collaboratori) ha già impegnato circa 3milioni di euro per il ripristino delle Sale Operatorie come passaggio essenziale e propedeutico alla riapertura dell’Ospedale. E’ chiaro che la Deliberazione n. 2 adottata dal Commissario ad Acta in data 17 maggio 2021, di cui si potrà prendere visione sulla pagina istituzionale del Comune, va ora trasferita nella realtà e tradotta quindi in atti concreti e non rimanere sulla carta come sono rimaste finora sulla carta le reiterate Sentenze dei Giudici e i Decreti sottoscritti dai vari Direttori Generali e Commissari che si sono succeduti alla guida della sanità calabrese e dell’Asp di Cosenza. Del resto, però, bisogna anche convenire sul fatto che ogni opera pubblica, ma anche privata, prima di essere realizzata deve essere progettata sulla carta. Così come è stata progettata sulla carta la riconfigurazione del “Chidichimo” da parte dell’autorità legale incaricata dai Giudici. Spetta ora alla classe politica dell’Alto Jonio nel suo insieme, e non solo al Comune di Trebisacce, vigilare attentamente e incalzare i vari Commissari che si alternano alla guida della nostra sanità senza lasciare traccia del loro passaggio. Nell’illustrare alla stampa e nel commentare la Deliberazione n. 2 del dr. Andrea Urbani, il Sindaco della città Franco Mundo a cui va dato atto di non aver mai mollato sulla questione-ospedale, ha esternato la propria soddisfazione per il risultato raggiunto, ringraziando i colleghi-sindaci del Comprensorio per il sostegno ricevuto e confermando il proprio impegno a far valere con ogni mezzo legale il diritto alla salute delle popolazioni dell’Alto Jonio. Diritto sacrosanto che, secondo quanto ha dichiarato il primo cittadino, passa attraverso l’immediata riapertura del “Chidichimo” e l’altrettanto immediato ripristino del Distretto Sanitario Jonio-Nord soppresso di recente attraverso un vero e proprio colpo di mano del Commissario dell’Asp di Cosenza.

Pino La Rocca