Alto Jonio-07/07/2021: Pomeriggio di fuoco a Trebisacce e Amendolara

Amendolara

ALTO JONIO Giornata campale, quella di martedì 6 luglio, per i Vigili del Fuoco Volontari e per i Sanitari del 118 di Trebisacce costretti a rincorrere ed a fronteggiare le emergenze scoppiate contemporaneamente tra Trebisacce e Amendolara. Tanto che in città in tanti, a un certo punto, si sono chiesti preoccupati a che cosa fosse da attribuire l’andirivieni a sirene spiegate delle ambulanze del 118 e dei mezzi dei VV.FF. La prima chiamata ai Pompieri è arrivata subito dopo le 13.00 quando è scoppiato il primo incendio a Trebisacce e precisamente nei pressi della vecchia Cava dove, complice il caldo africano di questi giorni, per cause ancora imprecisate, sono andate a fuoco sterpaglie e vegetazione secca che rischiavano comunque di propagarsi e mettere in pericolo le abitazioni che sorgono su Via dei Giardini. Mentre fronteggiavano il primo focolaio, ai Carabinieri ed ai Vigili del Fuoco Volontari è arrivata un’altra chiamata d’emergenza dal figlio (residente al Nord) di una signora anziana residente sempre in Via dei Giardini che da un paio di giorni non rispondeva alle chiamate insistenti del figlio. Recatisi a casa di questa i signora, i Vigili del Fuoco Volontari guidati dal Capo-Squadra Giuseppe Toscano e i Carabinieri di Trebisacce al comando del Maresciallo Natale Labianca, l’hanno trovata per terra dentro il bagno perché era caduta e non riusciva ad alzarsi per la sospetta rottura del femore. Dopo averla soccorsa, Carabinieri e Pompieri l’hanno consegnata alle cure dei Sanitari del 118 fatti arrivare d’urgenza sul posto, ma mentre i Vigili tornavano a fronteggiare il fuoco presso la Cava, hanno ricevuto la chiamata per un incendio, questa volta di più vaste proporzioni, sviluppatosi intorno alle ore 14.00 ai confini tra Trebisacce e Amendolara, esattamente nelle contrade rurali di “Tarianni” e “Stillitano”, in territorio di Amendolara. Qui il fuoco, sviluppatosi in località “Gabriele”, poco sopra il villaggio turistico “Equator Cottage”, spinto dal vento e complice la mancata cura del sottobosco, nonostante il tempestivo intervento dei Pompieri Volontari di Trebisacce arrivati per primi sul posto, dei Vigili del Fuoco di Castrovillari con il DOS (direttore operazioni di spegnimento) che ha coordinato tutti gli interventi, delle squadre AIB di Calabria Verde, della Polizia Municipale di Amendolara, dei Volontari della Protezione Civile “Gruppo Lucano” di Amendolara  e del Reb di Villapiana, ha preso a salire con violenza crescente lungo i crinali del torrente “Avena” e negli adiacenti canaloni, a tratti impervi perché coperti di pini, di macchia mediterranea e di vegetazione incolta, prendendo il sopravvento sulle forze da terra, tanto che il DOS dei Vigili del Fuoco di Castrovillari ha dovuto disporre l’arrivo sul posto di due aerei Canadair che per tutto il pomeriggio e fino a sera, approfittando della vicinanza del mare, hanno fatto la spola tra il mare e quelle contrade rurali riuscendo solo in serata, intorno alle 20.30, a domare un incendio che ha destato non poca paura e preoccupazione negli abitanti della zona e negli amministratori locali arrivati sul posto con il Sindaco Ciminelli in testa accompagnato dal suo Vice Pasquale Aprile e dall’Assessore Paoletta Murgieri. Solo in serata tutti hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, tranne la natura dei luoghi ancora una volta duramente colpita e massacrata dal fuoco.

Pino La Rocca