Montegiordano-18/08/2021: A Montegiordano si è tenuto il Secondo Meeting di Divin@mente . (di Mario Vuodi)

 

A Montegiordano si è tenuto il  Secondo Meeting di Divin@mente.
(di Mario Vuodi)

         Montegiordano, 18/08/2021. Il 12  agosto  scorso si è tenuto il Secondo Meeting di Divin@mente,  incontro tra amici che si sono ritrovati a Montegiordano (CS) dopo un  difficilissimo anno segnato dalla “pandemia”, che durante  l’inverno, attraverso Facebook, sono stati in contatto  e condiviso esperienze.

Scopo principale dell’incontro è stato quello di tenere viva l’AMICIZIA.

Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno incessante dell’avv.to Francesco Gatto, originario di Montegiordano che per motivi di lavoro vive a Taranto, ma non ha mai interrotto i legami  con il paese che gli ha dato i natali. Sistematicamente, nei periodi di permanenza a Montegiordano, organizza eventi culturali  di vario genere, questo a dimostrazione del fatto che le origini non si dimenticano mai e sono impresse nell’animo.

Sponsor unico della Manifestazione: la Società “Mottola e Martina Franca Servizi Assicurativi S.r.l.” – Agenzia UnipolSai.

Montegiordano, appellato  il “Paese dei Centenari”, perché gode di un micro-clima, tra mare e Pollino e una sana alimentazione, che consentono alle persone che vi abitano di campare cent’anni, infatti dal 1985 ad oggi ben dieci concittadini hanno terminato di vivere oltre i 100 anni, senza contare i numerosi ultra novantenni.

La piacevole e indimenticabile serata, alle quale hanno partecipato più di 60 persone, si è svolta nel  Ristorante-Pizzeria, “Il Murales”, negli  ampi spazi all’esterno dove si è goduta la frescura della collina.

La degustazione degli ottimi vini è stata accompagnata da pizze e altri prodotti di gastronomia.

Un sentito ringraziamento, da parte degli organizzatori,  a Gianfranco Locritani dell’enoteca “Il Bevitore DiVino”, Via Crispi, 85/C  di Taranto che  ha supportato tecnicamente l’evento portando a Montegiordano quattro prestigiose Cantine alle quali va un doveroso ringraziamento e gli apprezzamenti per gli ottimi vini prodotti.

Queste le cantine partecipanti:

  • Cantina Museo ALBEA di Alberobello (BA) con l’enologo più giovane d’Italia Claudio Sisto, allievo di Riccardo Cotarella tra i più conosciuti e stimati enologi d’Italia – “Armonia di sensi e sapori”;
  • Cantina CICELLA dei fratelli Michele e Cosimo Schifone di Torricella (TA). Michele è anche il sindaco del paese – “Sorsi di Piacere”. Produce vini di qualità nel territorio di Torricella (TA), dove questa esemplare Cantina di Puglia opera da diversi anni. Un territorio unico al mondo. Quella di Michele e Cosimo Schifoneè un’antica tradizione di famiglia che li vede impegnati nella coltivazione di vigneti di proprietà su una superficie totale di circa 25 ettari nel triangolo più vocato per la produzione del Primitivo di Manduria, tra i comuni di Torricella, Lizzano e Maruggio. La vicinanza al mare, il terreno argilloso e le sorprendenti caratteristiche di drenaggio di queste terre rosse rendono i vigneti adatti alla produzione di eccellenti vini pugliesi con la garanzia del giusto mix di autenticità e semplicità, frutto di una tradizione che affonda le sue radici nella storia di due generazioni.
  • Cantina “CRIFO”di Ruvo di Puglia (BA) – “La forza è nella storia del territorio”. La storia della terra di Ruvo si incrocia con la storia della cooperativa. L’Uomo Murgiano è lì dal paleolitico (periodo della preistoriache ebbe inizio circa 2,5 milioni di anni fa e terminò 10.000 anni fa con l’introduzione dell’agricoltura . . .) e per millenni ha coltivato queste colline di roccia e poca terra. Qui insistono le radici della Cantina di Ruvo di Puglia, nelle profonde tradizioni culturali, artistiche e gastronomiche degli antenati che hanno ispirato i soci fondatori nell’affrancarsi dal potere dei latifondisti per dare vita a un progetto culturale prima ancora che economico. Correva l’anno 1960. Così è nata la Cantina Sociale che ancora oggi unisce centinaia di vignaioli della zona compresa tra Ruvo di Puglia e Castel del Monte (di Federico II), quale punto di forza e di aggregazione di un territorio ricco di tradizioni e storia.
  • Cantina Sociale UPAL (Alma d’Itria) di Cisternino (BR) – “Tecnologia al servizio della qualità”. La Cantina Sociale di Cisternino nasce il 27 Agosto 1956, ventidue produttori vinicoli si riunirono e gettarono le basi di un dinamico organismo che incide tutt’ora profondamente, nell’economia del paese. Durissimo è stato nel tempo, il lavoro di quei contadini per trarre dalla terra il necessario per vivere, una terra carsica, priva di acque superficiali e ricca solo di pietraie e di rocce affioranti. Il territorio della Valle D’Itria è stato sempre coltivato a vigneti e ad oliveti, la vite trova nella collina e nella natura del terreno il suo ambiente ideale, producendo un vino rosso di profumo delicato, di sapore netto, di estrema gradevolezza e di morbida pastosità. Il vino bianco presenta il profumo della malvasia ed un sapore armonico e vellutato.

 

Di seguito i vini degustati:

 

  • DOC LOCOROTONDO SUPERIORE della Cooperativa UPAL – Linea Almaditria;
  • FIANO – Bianco Salento I.G.P. della Cantina Cicella;
  • SELVA, LOCOROTONDO Superiore della “Cantina Albea”;
  • NEGRAMARO DEL SALENTO – Rosato I.G.P. della Cantina Cicella
  • PRIMITIVO DEL SALENTO – Rosso I.G.P. 2019 della Cantina Cicella
  • IGT SALENTO ROSSO SUSUMANIELLO della Cooperativa UPAL – Linea Almaditria.

Il Susumaniello, ricordiamolo, è un vitigno a bacca nera, di probabili origini dalmate, diffuso da tempo in Puglia, soprattutto in provincia di Brindisi. Il suo nome deriva dalla sua abbondante produttività che permetteva, letteralmente, di “caricare il somaro”.

  • CRYFUS 60 Edition – Rosato Millesimato Castel del Monte Extra Dry

Nel rispetto della normativa anti-covid, tra canti e festeggiamenti, l’evento si è protratto fino a serata inoltrata.

E’ stata una serata molto intensa ed interessante che ha dato l’opportunità ai partecipanti di vivere momenti di vita collettiva all’insegna dell’amicizia e della solidarietà, valori inestimabili, da trasmettere alle nuove generazioni.

Mario Vuodi

Foto di Pietro Corrado