Amendolara-14/02/2022: Nasce un gruppo di preghiera dedicato a Ilaria Gentile

COMUNICATO STAMPA
AMENDOLARA
Nasce un gruppo di preghiera dedicato al compianto ed indimenticabile assessore comunale Ilaria Gentile, morta per un male incurabile lo scorso 18 Dicembre, ma il cui ricordo resta vivo ed indelebile nel cuore e nella mente non solo dei suoi familiari, ma anche di chi ha avuto il piacere di conoscerla ed apprezzarla. Era stata lei stessa in una confessione resa pubblica da don Nicola Arcuri, parroco della Parrocchia Madonna della Salute di Amendolara Marina, a chiedere al presule, l’istituzione di questo importante movimento religioso, che presto si ritroverà in una vera e propria fondazione e associazione che porterà il suo nome. La sfortunata 33enne, moglie di Francesco Morano e mamma di Ohana, una splendida bimba di soli tre anni, nei suoi incontri settimanali con don Nicola, riferirì allo stesso, che in caso di chiamata da parte del Signore, non avrebbe voluto monumenti o strade oppure opere che portassero il suo nome, ma semplicemente un gruppo di preghiera. Da qui l’impegno di don Arcuri, assai stimato dalla comunità locale per la sua stretta vicinanza agli ammalati, agli anziani, ai fragili e alle persone sole, di convocare alcuni giovani con a capo Valerio Aprile, amico prediletto della povera Ilaria, per istituire il Gruppo di preghiera, e così onorare la memoria della sua parrocchiana, di cui era padre spirituale. Don Nicola durante la Santa messa di domenica scorsa, ha comunicato, con l’imprimatur di S.E. monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano, la nascita di questo organismo all’interno della sua Parrocchia. Lo stesso Vescovo fatto Popolo, nell’omelia del trigesimo di Ilaria, da lui presieduta, ha ricordato le grandi doti morali ed umane di questa giovane donna, che ha affrontato la lunga malattia con grande religiosità, abbandonandosi totalmente alla volontà divina. Peraltro Ilaria ha lasciato degli scritti che saranno senz’altro  attenzionati e oggetto di studio e riflessione per l’alto prelato bitontino. Si tratta di frasi semplici, di racconti, di testimonianze, che dimostrano con chiarezza, il suo forte legame con il Signore. Prima di spegnersi in un lettino dell’Ospedale Madonna delle Grazie” di Matera, ha pronunciato una frase che ha toccato l’animo dei presenti. “Lassù il Cielo è di un azzurro bellissimo. C’è san Francesco e san Michele”. Un segno evidente del suo immediato passaggio dalla terra al Paradiso. “Ho più volte parlato di Ilaria a Papa Francesco, ed era mia intenzione portarla da lui in Vaticano insieme al marito e alla bambina. Purtroppo l’emergenza sanitaria legata alla pandemia, ha costretto il Pontefice a rinviare molte udienze a Santa Marta, e l’unico rammarico che ho, è quello di non aver avuto il giusto tempo per farli incontrare. È arrivato prima di noi, il Signore che l’ha chiamata a se”. Così don Savino dal pulpito. Il primo incontro del Gruppo di Preghiera, al quale hanno già aderito diversi giovani e non, è stato fissato per giovedì 17 Febbraio alle ore 21.30.