Sibaritide-21/02/2022: Ombre Il lato oscuro1 (di Diana M. Andone)

Ombre

Il lato oscuro1

 Una volta che cominci a creare, non smettere mai.

 Marc Chagall

L’Ombra è quella parte negativa che tutti noi abbiamo ma di cui non siamo coscienti. Non la percepiamo mentre agisce e siamo sempre più convinti di essere nella giusta direzione.

È una parte dei tuoi talenti, un talento bellissimo sviluppato nella prima infanzia ma che hai preferito trascurare perché altrimenti ti saresti emarginato dal tuo gruppo di amici. Il tuo talento ti ha aspettato per anni e, non vedendoti ritornare da lui, si è trasformato nella tua Ombra.

Si tratta di chiedere scusa al tuo talento così che possa trasformarsi da Ombra a potentissimo alleato: ampi e bellissimi orizzonti sia per te sia per i tuoi cari.

Carl Gustav Jung è colui che per primo, negli anni ‘20, elabora la teoria dell’Ombra. Questa ci fa produrre delle proiezioni, ad esempio ci fa sembrare antipatiche delle persone che incontriamo.

Perché? Perché queste somigliano alla nostra Ombra, ovvero a quella parte negativa della nostra personalità che contiene tutto ciò che ci fa orrore. Mentre noi siamo impegnati a rinnegare ciò che non ci piace, l’Ombra agisce dentro di noi.

Quante volte ti è capitato di veder sfumare i tuoi progetti senza riuscire a realizzarli? Ti è successo perché l’Ombra è intervenuta prima che tu potessi metterti all’opera.

Pensa alle grosse delusioni della tua vita, a tutte quelle volte in cui non sei riuscito a spiegarti il motivo per cui non hai agito come pianificato. Tra le teorie di Jung, l’Io si può schematizzare secondo quattro funzioni polari, opposte tra loro: Pensiero e Sentimento, Intuizione e Sensazione. Queste sono il modo in cui l’Io interiore entra in rapporto col mondo circostante.

  1. Pensiero: entra a contatto con la realtà tramite il pensiero;
  2. Sentimento: entra in rapporto con la realtà in base al “mi piace” o “non mi piace”;
  3. Sensazione: è colei che tramite i cinque sensi coglie l’aspetto materiale della realtà;
  4. Intuizione: percepisce tutto ciò che pensiero, sentimento e sensazione non riescono a

Secondo lo psicanalista, infatti, tutta l’umanità si può suddividere nelle quattro funzioni a seconda di quale sia la più preponderante. Da qui deriva il test psicologico disponibile al sito www.altamira.it o digitando su un motore di ricerca “test psicologico”.

Prova a pensare ad un personaggio pubblico (del tuo stesso sesso) che non conosci di persona ma che ti fa orrore, qualcuno per cui provi così tanto disgusto che appena lo vedi cambi canale. Pensa di getto: se non lo trovi e sei convinto di non odiare nessuno, stai mentendo a te stesso e oggi farai molta fatica ad affrontare la tua Ombra. Una volta individuato questo personaggio, capirai che è identico al tuo talento che avevi da bambino ma che trascurandolo si è trasformato nel tuo peggior nemico.

Questo è un esercizio che arriva anche dalla Teoria della Creatività. Tale teoria ci spinge a riflettere su come quel determinato personaggio affronterebbe una particolare sfida della nostra vita. Chiediti, quindi, come il personaggio famoso da te odiato porterebbe a termine il tuo progetto ambizioso. In questo modo, sbloccherai tante idee che fino a quel momento avevi represso. Ti ritroverai improvvisamente pieno di stimoli e una volta che riuscirai a creare qualcosa di nuovo non riuscirai più a smettere.

Nelle fiabe russe ci sono diverse figure che possiamo prendere come riferimento per aiutarci a combattere l’Ombra:

  • Il Lupo Grigio, un personaggio minaccioso che se diventa tuo alleato è un cavallo alato in grado di aumentare la tua
  • Il Gatto Saggio si muove a destra e canta una canzone; si muove a sinistra e racconta una Qualsiasi cosa faccia, ti affascina.

Mentre tu ne rimani incantato, ti sfida, ti graffia. Affrontalo con coraggio e il Gatto Saggio ti aiuterà a combattere le tue malattie e ad aumentare la tua intelligenza.

Per cercare l’Ombra, immagina di essere all’interno di una foresta e di dover cercare il Lupo Grigio o il Gatto Saggio. Conoscendo la tua

facoltà predominante, saprai già il territorio di tua competenza. Accedi dunque alla tua memoria, rimandala nel passato e affronta quelle situazioni in cui non hai avuto il coraggio di realizzare un tuo grande desiderio. Una volta trovato, descrivilo in tre righe.

C’è qualcosa che non sei mai riuscito a fare?

Pensa ad una tua mancanza e descrivila in tre righe.

Quando incontrerai la tua Ombra, proverai malinconia e tristezza: non temerle, non attivare alcuna difesa, affrontale.  Allo stesso modo, man mano che ti avvicini all’Ombra potresti provare rabbia e ansia. Per evitarle, attua queste strategie:

  • Non identificarti nell’Ombra: non pensare di essere quello che ti mostra l’Ombra, è un tuo problema e non il tuo essere;
  • Identificati con l’Ombra: una volta che non ti sei identificato in lei, ti identifichi associandola al tuo Per farlo, pensa a questo:

“Io non sono l’Ombra, non sarò l’Ombra”.

Da adesso in poi, non identificarti con la tua Ombra, ma fallo dal tuo passato ad adesso. Eri quello.

Quando incontrerai l’Ombra, il compito è quello di beccarla sul fatto per cui devi attuare questi passaggi:

  1. Riconoscimento: devi riconoscere la tua Ombra
  2. Istruttoria: sono necessarie delle prove che certifichino la tua Ombra, ricordi chiari e prove concrete
  3. Dialogo: trova la tua Ombra e comunica con lei, deve dispiacerti di aver perso il tuo talento trasformandolo in Ombra;
  4. Trasformazione: trasforma la tua Ombra in una qualche attività Le tipologie di Ombre

Lo Sbagliatore

È un’Ombra che ti fa commettere errori particolarmente offensivi nei confronti di altre persone. Te ne accorgi non appena hai finito di dire o fare quella cosa e solitamente capita in quei momenti in cui sei particolarmente stressato o eccitato. Ecco, lo Sbagliatore è uno psicologo: ha una sensazione infallibile.

Sessuale

L’Ombra Sessuale è colei che si ribella ogni volta che reprimiamo il nostro talento sessuale. Il talento nasconde un’esuberanza sessuale rifiutata. Questo perché la nostra civiltà è basata principalmente sul senso del dovere (il quale prende varie forme) che soffoca sempre più il senso del piacere.

Rumorese

È colui che parla e non sa quello che dice: difficile accorgersi di queste tipologie di persone. Infatti, qualche decennio fa, il prontuario psicologico ha eliminato alcune malattie, tra cui “voices”: siccome tutti sentiamo delle voci, è stata classificata come malattia comune, non più come malattia psicologica. Tra questa categoria, rientra il “Rumorese”. Oggi è abbastanza comune parlare per sentito dire. Il Rumorese, quindi, è colui che parla emettendo delle registrazioni di coloro che, in realtà, non sono informati. Purtroppo, in tempo di Covid-19, queste persone sono molto comuni.

Questa Ombra nasconde un grande talento poetico.

1 Estratto dal corso di Igor Sibaldi.

Pilato, Giuda, Sinedrio

Queste tre Ombre sono legate tra loro. Il gruppo di Gesù non era affatto compatto, tant’è che appena ci sono stati dei problemi sono spariti tutti e hanno lasciato solo il loro Maestro. In particolare, ci sono tre persone che tradiscono Gesù alla prima occasione: Pilato, Giuda e Sinedrio. Pilato lo tradisce sotto ricatto in seguito alla minaccia subita in nome della sua carriera; Sinedrio si fa convincere facilmente in quanto gli viene riferito che altrimenti a rimetterci sarà tutto il popolo; infine, Giuda è d’accordo con Gesù nel tradirlo, solo che poi le cose non vanno come avevano previsto e Giuda finisce con l’impiccarsi. Nella nostra tradizione, Giuda rappresenta colui che vede nel Maestro un punto di riferimento molto importante, ma data la sua importanza lo tradisce e lo calunnia distruggendolo. In questo caso, parlando di Ombre: Pilato rappresenta colui che non riesce a difendere la persona importante; Sinedrio sostiene che la persona importante è pericolosa agli occhi degli altri; Giuda, invece, è colui che si accanisce contro una persona importante. Queste sono tutte Ombre che agiscono nei confronti di una persona importante. Nel tuo caso, la persona importante sei tu.

Dentro di te c’è una parte che vorrebbe aiutarti (Pilato), una che non vuole metterti in luce (Sinedrio), e una che ti odia per la tua diversità (Giuda). Queste tre Ombre lavorano per danneggiarti in tutto quello che puoi fare di grande. Hanno come talento il saper riconoscere una persona eccezionale. Sono un vero e proprio talent scout! Sanno riconoscere in te una persona eccezionale. La caratteristica tipica di queste persone è che intorno a loro vedono solo persone eccezionali, senza accorgersi che anche loro, a loro modo, sono tali.

Pauroso

È colui che ha un’Ombra di paura, ma non si vede. Ad esempio, immaginati di accompagnare una persona che soffre di vertigini sul trampolino di una piscina di 10 metri. Proverà una paura autentica, sana, e vedrai che riprenderà a respirare solo una volta scesa dal trampolino. Il pauroso, invece, è colui che, pur non soffrendo di vertigini, non salirà mai sul trampolino e siccome gli dà fastidio vedere il trampolino smette di frequentare le piscine. Questo è per spiegarti come quest’Ombra ti tagli completamente fuori da qualsiasi occasione che possa metterti alla prova. Ti terrà sempre lontano da tutto ciò che potrebbe sfidarti. Il talento nascosto del pauroso? Pensaci: se hai paura di salire su un trampolino di 10 metri è perché sei un tuffatore olimpionico. Pauroso 2

Per affrontare la seconda tipologia di Pauroso, ci serve il grafico di Pierre Janet: psicologo degli anni ‘20/’30, francese e scopritore di tanti termini della psicoanalisi, conoscente di Sigmund Freud. Lo schema rappresenta una curva d’azione che identifica il momento d’inizio e di fine di tale azione. Secondo la maggior parte delle persone, la curva sale nel momento in cui si inizia a fare una cosa e scende nel momento in cui la si termina. Invece, secondo Janet, la curva cresce nel momento d’inizio, poi scende leggermente per risalire nuovamente in un secondo momento. Quando l’azione termina, la curva scende, risale leggermente e scende definitivamente. Smettere di fare qualcosa è tanto impegnativo quanto iniziarlo. Questo è lo schema dalla paura. Secondo Janet ci sono tre livelli:

  1. Paura 1: la maggior dispersione d’energia arriva nel momento iniziale e, infatti, non si ha spinta a sufficienza per procedere con l’azione;
  2. Paura 2: giunta nel massimo punto di espansione dell’azione, l’energia cala a metà dell’opera perché improvvisamente esaurita;
  3. Paura 3: tutte le volte che non si riesce a smettere di compiere un’azione, ovvero, punto di Ad esempio, l’alcolismo richiede un grande sforzo nell’iniziare a bere il primo bicchiere e uno sforzo altrettanto grande nel bere l’ultimo.

Le prime due Ombre rientrano nello stesso talento del Pauroso (quello che abbiamo visto al punto precedente). È colui che ha paura delle mezze misure e parte subito in quarta. La Paura 3 è l’Ombra che ha come talento la libertà. La Paura 3 è quella che ci permette di finire un lavoro eroico ma ci impedisce di godere la libertà ottenuta. Per gestire queste paure, è necessario mettere in moto delle energie particolari. Nella situazione di Paura 1, per mettere in moto l’energia è necessario “non fare”. Nella situazione di Paura 2, invece, bisogna prendere coscienza dei propri sentimenti di rancore: così facendo ci si renderà conto che le giustificazioni attuate dalla nostra mente sono tutte impalcature che ci costruiamo per fuggire. Infine, nella situazione Paura 3 dobbiamo concederci al sentimento di libertà.

Ufficialetto

Questa Ombra è quella che risponde agli ordini impartiti da altri. Deriva dal disprezzo degli inferiori e dall’apprezzamento dei superiori. La sua motivazione è quella di sentire il peso dell’autorità. Nascondendo il talento che ti permette di capire cos’è che conta davvero, l’Ombra fa in modo che tu abbia paura di coloro che contano di più. Così, finisci per essere un Ufficialetto che prende ordini dagli altri.

Negatore. Giudicatore. Infanticida. Gnurante

Le prime tre Ombre lavorano insieme: Negatore, Giudicatore, Infanticida.

Il Negatore nega qualsiasi cosa: sospende il suo giudizio adattandosi al pensiero della maggioranza. Sembra che il suo scopo nella vita sia quello di andare alla ricerca di frustrazioni. Se c’è qualcosa di nuovo, il Negatore è pronto a negarlo sostenendo che in realtà la novità non conta nulla.

Il Giudicatore è colui che, in ogni cosa, cerca sempre qualcosa che non va difendendosi dalle novità. Tra i dieci comandamenti del Vangelo, “Non ammazzare” non è inteso come “non uccidere le persone”, bensì come “Non ammazzare quello che di nuovo ti viene in mente”, ovvero, non strozzare le nuove idee. L’Ombra dell’Infanticida soffoca tutto ciò che c’è di nuovo. Lo Gnurante non è l’ignorante, ovvero colui che sa di non sapere, ed è consapevole della sua condizione. Lo Gnurante, invece, non ne è consapevole, infatti, è convinto di sapere tutto. Non è interessato da Roma, Mosca e New York, ma tristemente si accontenta della Brianza. Il talento di tutte queste Ombre è la fiducia. Fiducia in tutto. Questi quattro grandi talenti sono tutti schiacciati da pessimismo, tristezza e delusione.

Diavolo

Culturalmente, il Diavolo è una figura che non c’è nella Bibbia, compare solo intorno al II-III secolo avanti Cristo. Nei Vangeli, Gesù incontra la propria Ombra quando trascorre 40 giorni nel deserto incontrando Satana. Questi gli propone potere, denaro e miracoli, ma Gesù rifiuta, respingendo, così, tutte le sue Ombre. Questa Ombra pensa di avere una sua identità facendo qualcosa di negativo poiché non gli piace l’elemento gioia. Il Diavolo è l’aberrazione della gioia, ovvero tutte le volte che rifiutiamo di gioire. Il talento di questa Ombra è proprio la gioia.

Caino e Abele

Nella Bibbia, Abele fa il costruttore di recinti, il suo nome significa “inconsistente”. Caino, invece, significa “impadronirsi”, è l’esperto delle terre ancora da scoprire. La storia di questi due personaggi è una vicenda di conflitto: mentre Abele preferisce il suo recinto, Caino vuole esplorare.

Infatti, Caino uccide Abele. Queste Ombre ci fanno distrarre dall’esterno (Caino) e rivolgere esclusivamente verso il nostro interno (Abele). La soluzione di questa Ombra è essere un intero non scisso, quello che in latino si dice Individus, individuo. Essere un intero significa essere in sintonia con se stessi. L’Ombra Caino e Abele ha come risultato il conflitto con se stessi.

Man mano che aumenti la tua prospettiva non riuscirai più a fermarti.

 Diana M. Andone