Trebisacce-14/03/2022: UN MARE DI EMOZIONI

                               

                

 

 

 

 

UN MARE DI EMOZIONI

 

Un filo invisibile unisce nel tempo e nello spazio le orme di tutti gli arcieri. Un filo intrecciato con essenze nobili come la passione e l’amore per questa disciplina.

Coglierne le sfumature, coltivarle e svilupparle al fine di canalizzarle e controllarle in atto pratico è un lavoro di ricerca costante che ogni arciere deve sviluppare per un fine che va ben oltre la precisione nel colpire il bersaglio. Un fine molto più nobile che risiede nell’essenza stessa dell’essere umano. Un fine che potrebbe essere semplicemente riassunto come “La ricerca della felicità”(da “Il Karma nel Tiro con l’Arco” di G. Valenzano)

Montalto Uffugo, ridente cittadina in provincia di Cosenza, nota tra le altre cose, per avere adottato il grande compositore Leoncavallo, che fin da piccolo vi si trasferì, nei giorni scorsi è stata teatro di un evento memorabile, capace di sprigionare melodie stupende, come se Leoncavallo dirigesse un concerto fatto di tecnica, valori, insegnamenti, esempi positivi da imitare e seguire.

Grazie all’Asd Cardinali Poligono, si è svolta la prima gara di Tiro con l’Arco 3D Piano Kàrman nella Ranking Nazionale, alla presenza di centinaia di atleti motivati e pronti a dimostrare come una sana attività sportiva possa essere anche momento di solidarietà.

In un contesto storico come quello che stiamo vivendo, la bandiera della Pace che sventolava sul campo di gara, era un sigillo forte nel cuore e nell’animo di tutti i presenti.

La manifestazione si è snodata in modo impeccabile, grazie all’impegno indefesso profuso da tutti, al fine di promuovere una giornata fatta non soltanto di Sport, ma anche di valori umani ed etici.

Un plauso a tutto lo staff del Cardinali Poligono, a Sonia Scarpelli, Paolo Beltrano, Giuliano Pellicori, Angela Beltrano, Pino Marigliano, Stefania Cardamone, ognuno dei quali ha compreso appieno lo spirito della pratica e l’essenza profonda del progetto.

Un ringraziamento a Giuseppe Tarantino, Presidente Comitato Provinciale Csen (Centro Sportivo Educativo Nazionale), nonché Dirigente Consiglio Nazionale Csen, per la sua presenza e per il costante supporto in ogni occasione.

Permetteteci, però, di fare un ringraziamento speciale e Guido Valenzano e Gina Florentina Stan, il cui sogno, nato qualche anno addietro, si è trasformato in splendida realtà, in virtù del loro amore per uno Sport sano e della idea del Progetto Kàrman, che ha suscitato un enorme interesse, proprio per la valenza che sottende allo stesso.

A Montalto è stata scritta una pagina memorabile e indimenticabile, una pagina che racchiude in sé uno slancio emotivo incredibile.

Una pagina che ha offerto un mare di emozioni, dove i polmoni respirano aria sana, pulita. L’aria dei valori veri.

Dagli abissi del mare di emozioni che Guido Valenzano ha trasmesso, giungono fragranze di zagare, brulichio di stelle: una testimonianza di un intenso rapporto con l’anima vera dello Sport.

Gli eventi organizzati da Guido e Gina è come se fossero onda viva di un mare  meraviglioso: un mare che seduce, sirena affascinante.

E Guido e Gina ci dicono che il loro mare deve essere il mare di tutti gli arcieri, perché non si viene dall’ignoto, ma ci sono itinerari da percorrere con forza irresistibile.

La riva del mare è una porta aperta: nella vastità del mare c’è un orizzonte lontano, ma c’è una sicura bussola verso il futuro.

Dai fondali del mare di emozioni che ogni evento del genere offre, sale una forza prorompente di speranza e ci sono gorghi che palpitano di un grande amore ,che è l’amore verso una disciplina meravigliosa che è il Tiro con l’Arco.

La manifestazione di Montalto la possiamo considerare come un canto d’amore, onda evocatrice ed invocatrice, che non può non avere un’eco di ritorno.

Cuore e tecnica, con una buona dose d’amore, per suscitare le energie necessarie per andare avanti.

Guido Valenzano privilegia gli affetti, l’amicizia, la bontà e lo fa con una comunicativa resa più intensa perché, appunto, espressa con i sentimenti veri, quindi tutto diventa quasi colloquio intimo, linguaggio che stabilisce una “parentela poetica” tra Maestro ed allievo.

E’ il linguaggio umile, semplice ma che rafforza le relazioni con una profonda umanità, con umiltà così come vive ed opera questo grande Maestro.

Il tiro con l’arco non mira in nessun caso a conseguire qualcosa d’esterno, con arco e freccia, ma d’interno e con sé stesso. Arco e freccia sono per così dire solo un pretesto per qualcosa che potrebbe accadere anche senza di essi, solo la via verso una meta, non la meta stessa, solo supporti per il salto ultimo e decisivo “Eugen Herrigel”.

Abbiamo chiesto al Dottor Guido Valenzano, referente Nazionale Csen del Settore Arco Kàrman, di esporci il suo pensiero dopo questa meravigliosa giornata di Sport: “La leggera brezza che ha accompagnato uno dei più importanti eventi arcieristici al Sud Italia, ha sventolato costantemente le bandiere della Pace poste al centro del campo di gara del Poligono Cardinali presso Montalto Uffugo. Bandiere che hanno sigillato l’importanza del “legame” tra popoli, partendo però dalle persone che ci circondano e che nutrono passione per la stessa disciplina sportiva.

Un’organizzazione che rasenta l’eccellenza quella messa in opera dallo Staff del Cardinali capitanato dal Presidente Paolo Beltrano, che ha voluto presentare la prima gara del Settore CSEN Arco Kàrman valevole per la Ranking Nazionale con il giusto taglio sportivo ed organizzativo. Tutto preparato fin nei minimi dettagli per offrire un’accoglienza esemplare al centinaio di atleti pronti nel confrontarsi  sul tappeto verde del Poligono.

Atleti giovanissimi che spesso accompagnati dalle lore famiglie hanno saputo dimostrare come l’azione educativa della pratica di una disciplina sia essa stessa motivo di pratica. Presenti con il loro sostegno all’evento il Presidente Giuseppe Tarantino che ha costatato l’enorme evoluzione del Settore negli ultimi tempi, un settore che ha unito famiglie e affetti e che ha dato nuovi volti all’arceria moderna.

Il Presidente Rotary Trebisacce Alto Jonio Cosentino dott. Luigi Ramundo che lo ha visto in duplice veste, quella di rappresentante dell’ Associazione Benefica mondiale e quella di Atleta e padre di 3 giovanissimi Arcieri anche loro iscritti.

Luigi Ramundo ha portate un messaggio importante nella crescita personale, “Sii eccellenza. Distinguiti”.

Presenti le Associazioni Scuola Arcieristica Kàrman nella sezione di Rocca Imperiale, sezione di Sibari e Sezione di Amendolara, Arcieri di Palagiano, Masseria Scasserba, Arcieri Lato Oscuro, Arcieri del Noce e i Sagittarius Intrepidi”.

Il sogno del Maestro Valenzano si è concretizzato: un esercito gentile e rivoluzionario dell’essenza stessa dell’arceria. Un profondo legame con la formazione Kàrman che ha visto la maggioranza di Atleti vestire con orgoglio i colori ufficiali dell’ambizioso progetto di portare l’arceria tra le persone, in particolare tra i ragazzi e le famiglie.

Splendido il suo pensiero: “Un bersaglio senza confini”.

E’ bellissimo riflettere su questo suo aforisma, perché apre mente e cuore verso orizzonti che dovrebbero avvicinarsi sempre maggiormente, fino a far splendere di luce prorompente chiunque si avvicina alla pratica.

Al termine di questa indimenticabile giornata sentiamo di poter dire che un sorriso costa meno dell’elettricità, ma dona molta più luce.

Ecco, ciò che ha colpito tutti i presenti è stato il sorriso degli arcieri, accomunati in un solo spirito di fratellanza.

E’ stato un grandissimo esempio che in questo momento dovremmo tutti seguire: il sorriso anche nell’agone sportivo, l’amore, la condivisione.

Ad maiora semper

RAFFAELE BURGO