Trebisacce-26/11/2022:    IL FASCINO DEL PRESEPE 

                                        

            IL FASCINO DEL PRESEPE 

 

Il presepe non è solo un fatto artistico, ma è prettamente religioso.

Per me è la massima espressione di fede che si basa sul simbolismo.

  • La Porta dell’Annunziata di Trebisacce simboleggia l’Annunciazione.
  • La Natività con sfondo bianco è la presenza di Dio
  • Il rosso dei tetti la Passione di Cristo
  • La sorgente e il cielo “Bianco azzurro” la Resurrezione
  • Le case bianche perché agli occhi di Dio siamo tutti uguali” (Antonio De Paola).

 Chi non ha almeno visto una volta “Natale in Casa Cupiello” del grandissimo Eduardo De Filippo?   

E chi non ricorda la scena in cui viene chiesto al figlio: “Lucarié, ti piace o Presep?”.

Ebbene, pensiamo che se venisse chiesto a chiunque se gli piacciono i Presepi realizzati dal Maestro Antonio De Paola, tutti risponderebbero con un grande applauso ed apprezzamenti convinti.

Il presepe è espressione della nostra attesa, che Dio si avvicina a noi, che Gesù si avvicina a noi, ma è anche espressione del rendimento di grazie a Colui che ha deciso di condividere la nostra condizione umana, nella povertà e nella semplicità.”

In quel Bambino, infatti, si manifesta Dio-Amore: Dio viene senza armi, senza la forza, perché non intende conquistare, per così dire, dall’esterno, ma intende piuttosto essere accolto dall’uomo nella libertà; Dio si fa Bambino inerme per vincere la superbia, la violenza, la brama di possesso”(Benedetto XVI).

Il Maestro De Paola, nel suo essere persona di Fede, umile, semplice e legato alle tradizioni più pure, ha sempre considerato il Presepe nel suo significato più profondo, per cui quando lavora nella realizzazione dei suoi capolavori non smette mai, nemmeno per un attimo, di pensare al Presepe come un simbolo importantissimo che ci riporta alla nascita di Cristo nella sua semplicità e, nel contempo, nella sua immensa profondità.

Ogni lavoro di De Paola, musicale, artistico o religioso porta con sé il sentimento, la spiritualità, gli affetti, l’umiltà che rispecchia la vera grandezza.

Il Maestro Antonio De Paola fa suo pienamente il pensiero di Papa Francesco, il quale dice: “Il presepe suscita tanto stupore e ci commuove perché manifesta la tenerezza di Dio che si abbassa alla nostra piccolezza, si fa povero, invitandoci a seguirlo sulla via dell’umiltà per incontrarlo e servirlo con misericordia nei fratelli e nelle sorelle più bisognosi”.

Antonio è una persona semplice, ma estremamente profonda nelle sue azioni; è un uomo sensibile che non disdegna una lacrima di commozione nelle occasioni che lo richiedono, dimostrando di essere un grande Uomo e tutto ciò lo estrinseca in ogni azione della vita quotidiana.

Il suo ultimo Presepe, realizzato nella Chiesa di San Vincenzo Ferrer, ricalca appieno le virtù etiche di Antonio, che ha dimostrato come con il cuore si possono creare capolavori meravigliosi.

Ogni tassello ha un significato profondo, che soltanto la sensibilità di un Artista come De Paola può portare alla luce con umiltà e semplicità.

Un grazie ad Antonio per Tutto!

RAFFAELE BURGO