Oriolo-06/01/2023:   LO SPORT E’ GIOIA 

                                            

          LO SPORT E’ GIOIA 

Cogliere le sfumature nelle emozioni, coltivarle e svilupparle al fine di canalizzarle e controllarle in atto pratico è un lavoro di ricerca costante che ogni arciere deve sviluppare per un fine che va ben oltre la precisione nel colpire il bersaglio. Un fine molto più nobile che risiede nell’essenza stessa dell’essere umano.

Un fine che potrebbe essere semplicemente riassunto come “la ricerca della felicità”(Guido Valenzano).

Oriolo Calabro, uno dei borghi più belli e suggestivi d’Italia, è nato come vera e propria fortezza a difesa di quanti fuggivano dai paesi costieri a causa delle incursioni da parte dei Saraceni.

Grazie al suo bellissimo borgo medioevale, ai palazzi nobiliari ed al Castello Aragonese, Oriolo oggi è meta di turisti che possono godere delle sue bellezze paesaggistiche.

La confortevole palestra comunale di Oriolo è stata la location d’eccezione di un importantissimo evento, il Kàrman Camp- Stage macroaree e gara valevole per la ranking 240 round di Tiro con l’arco.

Organizzato dai Maestri Guido Valenzano e Gina Florentina Stan, l’evento era dedicato agli junior e under 18 Settore Kàrman.

Presenti Associazioni provenienti dalla Puglia e dalla Calabria, i cui giovanissimi arcieri hanno dimostrato di rispettare appieno i princìpi che sono alla base del Progetto Kàrman.

Il settore Kàrman Tiro con l’Arco Csen ed il Comune di Oriolo hanno dato vita ad una giornata bellissima, che ha visto giovanissimi arcieri imparare divertendosi, dimostrando che lo sport è gioia, condivisione, rispetto, amicizia, solidarietà.

Un ringraziamento particolare ad Alessandro Carlucci, Aleandra Pasini, Daniela Albano, Antonio Troilo, Antonio Loperfido per il fattivo impegno e per quanto hanno saputo dare all’intera organizzazione dell’evento.

E’ proprio questo esempio positivo, fatto di collaborazione reciproca, che distingue una vera famiglia sportiva da attività fredde e fini a se stesse.

La manifestazione è iniziata con l’Inno di Mameli, sempre estremamente coinvolgente a livello emotivo; si è passati agli auguri di compleanno alla giovanissima Rebecca, visibilmente emozionata per il bel momento vissuto insieme ai suoi amici arcieri.

Subito dopo si è tenuto lo stage, condotto dallo scrivente che, sotto forma di gioco, considerata l’età dei partecipanti, ha trasmesso i princìpi della respirazione, lo stretching dei cinque animali Shaolin, i 6 movimenti propedeutici al Qigong ed un approccio alla canalizzazione energetica, attraverso la visualizzazione.

Si è cercato di “instradare” i giovani arcieri sulla Via dello studio “interno” delle arti marziali orientali come componente fondamentale del Progetto Kàrman.

Dopodichè è iniziato il lavoro specifico previsto da questa festa dello Sport, dove gli arcieri, nonostante la loro età, hanno dimostrato di possedere notevoli capacità tecniche.

Dopo la pausa pranzo, l’incontro è proseguito con attività dedicate ai ragazzi di Oriolo ed al termine premiazione dei vincitori, sia della caccia al tesoro che dei partecipanti alla gara.

Ogni evento organizzato da Guido e Gina rappresenta, oltre che momento di afflato emotivo e sportivo, anche mezzo di promozione turistica, in quanto i presenti, molto spesso provenienti da ogni parte d’Italia, possono godere delle bellezze dei luoghi proposti.

L’intero evento è stato ripreso in live streaming.

Quello che risalta maggiormente, durante queste manifestazioni, è il clima di amicizia e condivisione che si respira, in quanto pensiamo che ciò debba essere alla base non soltanto di qualunque attività sportiva, ma anche di ogni rapporto umano.

L’attenzione, la serenità, i rapporti interpersonali, i sorrisi, il divertimento e la gioia sono stati davvero il fiore all’occhiello di questo splendido incontro.

Il Progetto Kàrman, portato avanti dai Maestri Guido Valenzano e Gina Stan, estrinseca i princìpi fondamentali degli stili “interni” delle Arti Marziali, infatti respirazione diaframmatica, equilibrio, giusto atteggiamento mentale, visualizzazione, radicamento sono soltanto alcuni degli aspetti che in un perfetto connubio si integrano con la pratica del Tiro con l’Arco.

Che dire di Guido e Gina? Il loro impegno è finalizzato ad una crescita sempre maggiore del settore, ma intesa come crescita non soltanto numerica, ma anche umana ed etica.

E questo è un punto fondamentale nello Sport, così come nella Vita.

Vivere momenti così belli, in un clima di grandissima serenità, che traspariva dagli occhi di tutti gli arcieri, significa che la Via che si segue è quella giusta, in quanto non si trasmettono soltanto meri insegnamenti tecnici, ma anche valori morali.

Questa è la vera condivisione!

Un grazie da parte dello scrivente a tutti, certi che il futuro sarà sempre più roseo per il settore.

I limiti esistono solo nell’anima di chi è a corto di sogni”.

Ebbene, Guido e Gina avevano un grandissimo sogno e, con impegno e dedizione, questo sogno è diventato una meravigliosa realtà.

RAFFAELE BURGO