Canna-11/03/2023:   ORGOGLIO CALABRESE

                                                 

 

 

 

 

 

 

 

     ORGOGLIO CALABRESE

Pazienza, determinazione e soprattutto voglia di fare sacrifici: solo così si arriva in alto”(TaniaCagnotto).

Canna è un piccolo borgo di origine medioevale dell’Alto Jonio, in provincia di Cosenza, dove si respira ancora l’aria suggestiva dei valori di un tempo che, purtroppo, pare siano andati disgregati.

In questo angolo di pace vive un talento del quale, siamo certi, sentiremo molto parlare nel prossimo futuro, una giovane ragazza che rappresenta l’orgoglio non soltanto del nostro comprensorio, ma della intera Regione Calabria.

Scriviamo di Rosalba Giacobino, la cui storia merita di essere raccontata, in quanto costituisce un incentivo per tantissimi suoi coetanei che si perdono nei meandri della superficialità e dell’effimero.

Dopo la Licenza Media, si iscrive all’Istituto Alberghiero “Aletti “ di Trebisacce, dove fin dall’inizio dimostra di avere un certo interesse per lo studio delle lingue straniere, anche se candidamente ci dice che non eccelleva, pertanto il fuoco sacro, la vera passione per il suddetto studio, esplose nel corso di uno stage in Francia, organizzato dallo stesso Istituto Aletti.

In quella occasione, mentre lavorava in un hotel di Parigi per un maggiore approccio alla lingua francese, iniziò ad aiutare una ragazza di origine marocchina che faceva la receptionist, con la quale instaurò un feeling particolare.

In uno stage successivo, sempre a Parigi, per il perfezionamento del francese, il rapporto di affetto con questa sua amica, fece scattare in Rosalba, ancora di più, il desiderio di studiare Lingue, anche se poi, nel corso dei suoi studi universitari, scelse di portare avanti la conoscenza di inglese e spagnolo.

Dopo aver sostenuto brillantemente gli esami di Maturità, decise di prendersi un anno sabbatico per riflettere ancora maggiormente sul suo percorso successivo e grazie anche ai suggerimenti di due suoi docenti dell’Istituto Alberghiero, la Professoressa Elirosa Gatto ed il Professor Pasquale Corbo, che avevano individuato le sue enormi potenzialità, si iscrisse alla Facoltà di Lingue e Letterature Moderne presso l’Unical di Cosenza.

Rosalba prende questa decisione dopo un vero e proprio conflitto interiore, infatti ha dovuto combattere contro pregiudizi e luoghi comuni, secondo i quali gli studenti che avevano frequentato l’Istituto Alberghiero non avrebbero mai potuto emergere in ambito universitario, come se questo fosse un dono riservato esclusivamente a quanti provenivano da studi liceali.

Ebbene, questa giovane ragazza dimostrò, al contrario, che si poteva non soltanto seguire un corso di laurea, ma eccellere in esso, tanto che prende la Laurea Triennale nei tempi previsti, dopo aver ricevuto varie borse di studio, nonché il prestigioso Premio di laurea che veniva riservato soltanto agli studenti che riuscivano a laurearsi entro un certo periodo di tempo.

Ha discusso una tesi di laurea sul Doppiaggio, analizzando una serie di origine inglese, trasmessa dalla Rai, dal titolo:” I Medici; Masters of Florence”, ideata da Frank Spotnitz e Nicholas Meyer, diretta da Sergio Mimica-Gezzan.

In pratica ha svolto un impegnativo lavoro su come la serie era stata tradotta dalla lingua originale e le modifiche apportate.

Dopodichè prende anche la Laurea Magistrale ed in pieno lockdown studia con impegno e dedizione per far sì che il suo percorso universitario le desse la possibilità di avere gratificazioni ancora maggiori.

La tesi della Magistrale verte sulla Letteratura per l’Infanzia e sul suo ruolo in lingua sui bambini, infatti già dai tre o quattro anni si può essere in grado di imparare una lingua straniera, proprio perché è una età in cui la plasticità mentale è più dinamica, quindi si è come una spugna capace di assorbire senza grossi problemi qualunque nozione verrà impartita.

A tal proposito ha analizzato un’opera molto famosa: “Piccole Donne”(Little Women) in versione ludica, quindi letta ai bambini come se fosse una storiella della buonanotte e poi in una versione più didattica in lingua inglese.

Le qualità di Rosalba non potevano passare inosservate, infatti lo scorso mese di Dicembre ha ricevuto l’invito e presentarsi a Roma, presso la Camera dei Deputati, dove le è stato consegnato il prestigioso Premio “America Giovani 2022” che la Fondazione Usa ha il piacere di riconoscere ai giovani neolaureati in possesso di particolare talento.

Rosalba, quindi, entra a far parte delle eccellenze universitarie italiane e ciò non ha fatto altro che ripagare i suoi sacrifici personali e quelli della sua splendida famiglia, giustamente orgogliosa dei risultati raggiunti da una ragazza giovane, ma molto matura ed in possesso di virtù etiche eccezionali.

Oltre all’Attestato ha ricevuto anche un Master in Leadership internazionale, che le permette di confrontarsi con tutor importantissimi come  Emilio Iodice, un leader internazionale, autore di molti libri.

Questa nostra giovane della nostra sana provincia, vuole lanciare un messaggio agli studenti degli Istituti Professionali, che rappresenta un vero e proprio insegnamento e ci dice:” Vorrei sostenere i ragazzi che studiano in questi Istituti e dire loro che non devono arrendersi dinanzi a nessuna difficoltà e non devono sentirsi inferiori a quanti frequentano altri tipi di scuola, in quanto tutti, qualunque sia la provenienza didattica, possono conseguire risultati positivi in qualunque corso di laurea.

Con volontà, sacrificio, impegno, dedizione e passione, a prescindere dalla scuola che si è fatta, si può emergere negli studi universitari, proprio perché bisogna vincere le proprie paure, i propri limiti che soltanto noi ci creiamo dentro”.

E’ veramente bellissimo vedere come nella nostra società, che si affanna ad esaltare l’”esteriore”, una giovane ragazza come Rosalba, non si perde nella sola “apparenza”, ma tra l’assordante fracasso del mondo odierno, rappresenta il battere del cuore, la voce dell’anima, essenza umana e divina, non mendace, non illusoria.

Ha dimostrato come, mettendo amore e passione in tutto il suo percorso di studi, si è quasi spiritualizzata la sua esperienza ricca di tesori di bontà e dedizione.

Il suo esempio è come una mano generosa che versa speranza, balsamo per gli affanni, che sollecita bisogno di elevazione verso idealità morali.

Oltre alla sua grande cultura, Rosalba Giacobino si distingue per la sua semplicità, modestia ed umiltà e per la moralità che ne fanno un esempio per moltissimi giovani, che si perdono nei meandri della solitudine e della disgregazione dei princìpi.

Tutto ciò grazie anche agli insegnamenti della sua famiglia, che affonda le proprie radici in quelli che sono i princìpi di un tempo, quei princìpi semplici ma fondamentali per riscoprire l’etica.

Rosalba ci trasmette un messaggio meraviglioso: viviamo in un’epoca dominata dalla comunicazione, però mai come in questo momento ci rendiamo conto di come sia difficile comunicare, infatti è necessario conoscere le lingue, gli strumenti, la tecnologia, ma la vera storia dell’uomo non si può leggere senza l’amore e lei ha sempre ascoltato il suo cuore e grazie a questo è rimasta se stessa, con i suoi valori, la sua passione, la sua semplicità.

Si è sempre impegnata, e continua a farlo strenuamente, per raggiungere mete ambiziose nello studio, senza mai chiedere niente a nessuno, a dimostrazione, come dicevano i latini, che “quisquis fortunae suae faber est” (ciascuno è il facitore della propria fortuna, cioè del proprio futuro).

Non dimentichiamo che quando si sogna da soli resta soltanto un sogno, ma se si sogna insieme è un nuovo cammino che inizia.

Ebbene, il sogno di Rosalba è stato anche quello della sua famiglia e questo sogno è diventata splendida realtà

In una società come la nostra, dove i valori veri e profondi pare siano scomparsi, esempi di giovani che hanno nel loro cuore sentimenti, serietà, passione e che possono trasmettere esempi positivi, sono da tenere in altissima considerazione, in quanto rappresentano un imput acchè gli altri possano seguirne le gesta.

Un altro sogno di Rosalba è quello di diventare Docente di Lingue e questo suo desiderio nasce anche in virtù del rapporto che si è instaurato con la sua Professoressa Elirosa Gatto, grazie alla quale ha iniziato a “vedersi” in questa veste delicata ma affascinante e sicuramente, conoscendo le sue qualità culturali e le sue virtù umane, certamente sarà una Insegnante rispettata ed amata da tutti i suoi futuri discenti, che potranno apprendere da lei lo spirito di abnegazione, la modestia, la tenacia nel perseguire i suoi intenti e la sua grandissima pulizia interiore che traspare dai suoi occhi.

Grazie, Rosalba! Grazie per questo bellissimo esempio che hai trasmesso a tutti e che servirà a tantissimi giovani per trovare in se stessi quella forza per perseguire i propri sogni.

Ad maiora semper!

RAFFAELE BURGO