Trebisacce-13/03/2023:   LA MISSIONE DEL MEDICO

                                       

         LA MISSIONE DEL MEDICO

 

Il buon dottore cura la malattia; il grande dottore tratta il paziente che ha la malattia”(WilliamOsler)

Quando si parla di un Medico, vengono subito in mente parole come dedizione, amore e passione per descrivere quello che personalmente amiamo definire una missione più che un lavoro.

Molto spesso, li chiamiamo eroi ed alcuni di loro lo sono davvero, considerate le difficoltà nelle quali sono chiamati ad operare ma, nonostante ciò, continuano con quella umanità che soltanto i “grandi” hanno nel loro dna.

A volte la vita riserva ad ognuno di noi eventi e momenti che nessuno vorrebbe mai vivere.

Purtroppo, uno di questi è rappresentato dalla malattia, più o meno grave, che può stravolgerci completamente l’esistenza.

Quando questo accade ci si affida nelle mani dei professionisti, sperando in loro, oltre che nella Grazia Divina.

Ebbene, negli ultimi tempi il nostro caro concittadino Antonio De Paola, grandissimo professionista nel suo lavoro, svolto con amore e perizia per tantissimi anni come autista della Saj, all’interno della quale è stato oltre che integerrimo lavoratore, anche l’amico di tutti, un vero e proprio padre di famiglia, è stato colpito dal male del secolo, un male che attanaglia l’animo ed il cuore del paziente e della famiglia.

Senza perdersi d’animo, si è immediatamente consultato con un suo carissimo amico e grandissimo medico, che gli ha diagnosticato un tumore alla prostata.

Operato presso l’Ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti, in pochi giorni, prima alla vescica e poi alla prostata, ha serenamente superato il tutto.

Ecco cosa ci dice Antonio:” Mi sorge spontanea una domanda, cioè se esistono i Santi sulla terra. Ebbene, la mia risposta è SI’. Il brutto è passato, si ritorna alla vita normale, grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini. Cari amici , vi voglio dire che dal tumore si può guarire e la mia testimonianza può servire a tutti quelli che hanno questo problema.

I passaggi sono lunghi, soprattutto la preparazione. Affidatevi a Dottori competenti, abbiate pazienza, perché ce ne vuole davvero tanta. Abbiate fiducia nei professionisti che vi seguono ed abbiate anche tanta Fede.

Colgo l’occasione per ringraziare il Dott. Prof. Vincenzo Oriolo, nostro amico ed orgoglio del nostro territorio. Da una semplice foto ha individuato un tumore di alcuni millimetri. Grazie, caro Cenzino , continua a salvare vite umane. Vorrei ringraziare, altresì, il Dott Michele Romano Primario del Reparto di Urologia Oncologica dell’Ospedale Miulli. Grazie ,grazie grazie dal profondo del mio cuore.

Oggi, grazie a voi, rinasco a nuova vita”.

Questo bellissimo messaggio di Antonio  vuole essere da incentivo per quanti stanno attraversando un periodo triste della loro vita.

Vincenzo Oriolo, Medico Chirurgo, Specialista in Radiologia e Radioterapia Oncologica, nonché Docente a contratto presso l’Università di Foggia,  e Michele Romano, grandissimo Urologo, in possesso di quelle virtù umane che fanno sentire il paziente a casa, grazie alla sua serenità interiore che trasmette anche a chi si rivolge a lui, sono due professionisti impeccabili, in possesso di una umanità fuori dal comune, che li fanno assurgere ad esempi positivi da imitare e da seguire, in quanto mettono davanti a tutto la persona e poi il paziente, facendo sì che chiunque si trovi a dover usufruire del loro intervento si trovi di fronte a professionisti ed amici pronti a dare una parola di conforto, a farti un sorriso, a tranquillizzarti, a farti capire che ci saranno sempre loro a sostenerti.

Pensiamo che ciò sia meravigliosamente etico, coinvolgente da un punto di vista emotivo ed è proprio grazie a questo loro modo d’essere che la missione di questi grandissimi Medici travalica il mero aspetto professionale per elevarsi verso le vette alte della umanità in senso lato.

Papa Francesco ha sottolineato che la professionalità degli operatori sanitari si manifesta “non solo in ambito tecnico”, ma soprattutto “nella sfera delle relazioni umane”. Stando a contatto con i pazienti e con i familiari, i medici diventano “negli ospedali, nei luoghi di cura e nelle case il crocevia di mille relazioni, che richiedono attenzione, competenza e conforto”.

Ebbene, Vincenzo Oriolo e Michele Romano sono l’esempio lampante di tutto ciò, proprio in virtù della loro disponibilità umana e della loro sensibilità, due virtù fondamentali per due professionisti del loro settore.

Noi sentiamo di dover dire soltanto GRAZIE , grazie per lo straordinario esempio che offrono a tutti e per il meraviglioso insegnamento, che fa comprendere come il lavoro del Medico debba considerare prima di tutto l’essere umano e poi il paziente.

Non è facile , ma loro ci riescono alla grande e sentiamo di poter affermare che se ci fossero più professionisti così, di certo anche la Sanità ne gioverebbe.

Hanno messo, mettono e metteranno sempre il cuore nel loro lavoro e questo è diventato una missione che continuano a portare avanti con dolcezza, competenza e delicatezza umana.

RAFFAELE BURGO