Rocca Imperiale- 25/05/2023: Il gruppo di minoranza “Rocca nel cuore” ritorna sulla questione dell’ ex cantina sociale / L’amministrazione comunale critica i contenuti del manifesto e ne ricorda il bando pubblico

Sindaco Giuseppe Ranù
Manifesto del gruppo di minoranza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rocca Imperiale: 25/05/2023

Il gruppo di minoranza “Rocca nel cuore” ritorna sulla questione dell’ ex cantina sociale

L’amministrazione comunale critica i contenuti del manifesto e ne ricorda il bando pubblico

Un manifesto pubblico è presente sui muri di Rocca Imperiale, redatto dal gruppo comunale di minoranza: ”Rocca nel cuore”, nel quale testualmente si legge: ”Vergogna- un opera pubblica EX Cantina di 1 milione, regalata a 300 euro al mese agli amici degli amministratori. Chiediamo in qualità di gruppo politico l’immediata revoca dell’assegnazione e la consegna a titolo gratuito al Consorzio di Tutela e valorizzazione del limone di Rocca Imperiale. Occorre dare risposte concrete alla grave Crisi Limonicola che in questo momento colpisce tutti gli agricoltori di Rocca Imperiale, offesi e mortificati per le scelte scellerate fatte dall’amministrazione A Favore Dei Soliti Noti!!”. Il sindaco Giuseppe Ranù, per l’amministrazione comunale, ha subito risposto al manifesto pubblico e ha scritto: ” Questa sera l’opposizione ha fatto un tuffo nel passato imbrattando i muri della città per ritornare a parlare di ex cantina, oggi laboratorio per derivati di limoni. Mi sembra utile rammentare che la mia amministrazione ha letteralmente trasformato una cattedrale nel deserto in un luogo dove ragazze e ragazzi si sono messi in discussione. L’assegnazione è stata anticipata da un bando pubblicato su quotidiani nazionali che hanno consentito a chiunque di parteciparvi. Per quanto concerne l’affidamento proposto al consorzio del limone non appare solo una eresia ma una grave quanto banale proposta che tecnicamente andrebbe bollata come una PALLONATA. Qualora il Consorzio avesse potuto assumere una simile iniziativa avrebbe potuto partecipare all’avviso, fatto non possibile trattandosi di un organismo per la valorizzazione e non per la gestione di un laboratorio. Sul punto il Presidente ed il CDA ne erano ben consapevoli. La mia amministrazione ha vagliato anche questa soluzione impossibile da praticare tecnicamente. Cosa ancora più grave, a fronte della proposta irricevibile, che taluni componenti dell’opposizione, che svolgono ruoli all’interno dell’organismo, abbiano taciuto se fosse stata davvero questa la reale intenzione. Evito di soffermarmi su eventuali responsabilità della mia amministrazione sulla crisi limonicola. Spero di non ricevere tra poco colpe per la pioggia o per il mare mosso. Le accuse rivolte mostrano non solo l’assenza di idee ma l’assoluta incapacità di un gruppo di minoranza che appare sempre più allo sbando. Nel prossimo consiglio discuteremo anche di questo con punto all’ordine del giorno specifico”.

Franco Lofrano