Trebisacce-13/06/2023: Presentato  il volume Azzinari, o dell’inquieta seduzione dell’arte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Trebisacce, 12.6.2023

Presentato  il volume Azzinari, o dell’inquieta seduzione dell’arte

di FRANCO MAURELLA

Metti una sera con Franco Azzinari che Sergio Zavoli definì “il Pittore del vento”; metti che si presenti il volume “Azzinari, o dell’inquieta seduzione dell’arte”, ed ecco servita una domenica di arricchimento artistico – culturale ospitata nella sala eventi dell’Antica Fornace. La manifestazione, promossa ed organizzata dalla  Pro Loco “Città di Trebisacce” e dal locale Club Unesco, ha goduto del patrocinio del Comune e della fattiva collaborazione dell’Istituto Aletti, rappresentato in sala dal dirigente scolastico Alfonso Costanza e da docenti e alunni del corso enogastronomico. I saluti istituzionali del sindaco Alex Aurelio, della presidente Pro Loco Concetta Cardamone, del presidente Club Unesco Francesco Maurella, hanno avviato i lavori prima dell’introduzione ai contenuti del volume, da parte di Tania Roseti, consigliera comunale con delega alla cultura, istruzione e pari opportunità. A seguire le relazioni critiche al libro scritto a quattro mani da Gianni Mazzei e Franco Azzinari, proposte da Tullio Masneri, già dirigente dei Licei di Trebisacce, presidente dell’Associazione per la storia e l’archeologia della Sibaritide e cofondatore dell’Università Popolare di Rossano. L’analisi lucida e pregnante proposta da Masneri sul volume, ha anticipato la seconda relazione proposta, con il supporto di slide, dal docente Unical Renato Guzzardi, concittadino di Azzinari, entrambi di San Demetrio Corone, comune collinare arberesche della Sibaritide. Dopo le applaudite relazioni, a prendere la parola il co-autore del volume, Gianni Mazzei che ha tracciato brevemente i contenuti essenziali del libro. Le relazioni sono state intervallate dalle performance canore della soprano Maria Mondello che con il suo omaggio all’artista, ha impreziosito l’evento. FRANCO AZZINARI.  Il momento più atteso dal pubblico che ha gremito la sala eventi, è stato, ovviamente, l’intervento del Maestro, del “Pittore del Vento”. Azzinari non ha inteso parlare della sua pittura e del libro, preferendo rispondere alle domande del pubblico che ha potuto colmare le curiosità sull’eclettico e meravigliosamente “autentico” Artista. Dalle domande è venuto fuori uno spaccato dell’artista e dell’uomo Azzinari che da adolescente non aveva niente, viveva agognando che i pezzi di legno che ardevano nel camino potessero offrirgli carboncini per disegnare. Un sentimento, quello del disagio economico e sociale, condiviso con alcune tribù brasiliane a cui Azzinari ha donato pastelli ed insegnato a dipingere ottenendo in cambio la riconoscente felicità di bimbi ed adolescenti. Nelle Americhe il Maestro ha conosciuto ed avuto rapporti trasformatisi in solide amicizie, con Fidel Castro, Gabriel Garcia Marquez, Hemingway,  Company Segundo, Fellini e Pavarotti, Van Gogh e Picasso, Anthony  Quinn, Frank  Coppola, Fuentes e tanti altri.  Dai viaggi compiuti ha tratto spunto per tante sue opere e ritratti. Infine, l’incontro con Papa Francesco. Nel 2018 con il docente Unical Franco Altimari, presente all’evento, Azzinari ebbe un’udienza con il Santo Padre. Nella sala Clementina, luogo del colloquio, il Maestro espose il progetto “Occhi nel colore ” ovvero andare nelle zone più sconosciute e povere del pianeta per portare un sorriso ai ragazzi, tramite la pittura.  Progetto iniziato da anni nel Mato Grosso, nello Zambia e nel Ghana. Il progetto resta e sarà portato avanti da Franco Azzinari con o senza il supporto del Vaticano.