Oriolo-07/07/2023: MOMENTI DA RICORDARE

                                                 

  MOMENTI DA RICORDARE

 

Dio ti rispetta quando lavori, ma ti ama quando danzi”(Massima Sufi).

La suggestiva location del Teatro “La Portella” di Oriolo Calabro ha ospitato un evento straordinario, che resterà indelebile nel cuore e negli occhi di quanti hanno avuto la gioia di parteciparvi.

Grazie al Centro Studi Danza Skené di Amendolara ed alla sua anima pulsante, la Maestra Vittoria Pirillo, è stato allestito un programma che ha trasmesso emozioni incredibili in tutti gli spettatori, che hanno potuto godere di una serata meravigliosa in un luogo straordinariamente accattivante, reso ancora più bello dalla presenza di tanti giovanissimi danzatori.

Commozione e gioia traspariva dagli occhi di tutti, perché il duro lavoro ed i sacrifici venivano ripagati da applausi a scena aperta, per le meravigliose performances dei vari ballerini.

Vittoria Pirillo è una persona straordinaria, preparatissima a livello didattico e tecnico, ma in possesso anche di quelle qualità umane e morali che ne fanno un punto di riferimento preciso per quanti desiderano approcciarsi alla danza come scuola di vita.

Ecco cosa dice, visibilmente commossa:” “Impossibile trovare le parole giuste per esprimere la gioia e l’orgoglio che ho provato l’altra sera!!! Il calore del pubblico, gli abbracci commossi dei genitori, i volti appagati dei maestri, l’atmosfera avvolgente di una cornice unica.

Credo che non potrò dimenticarli per il resto della mia vita.

Sindrome di Stendhal-Arte che si anima non è stato un semplice spettacolo, ma è stato un viaggio che ha dato un nome alle emozioni, è stato uno studio accurato e ricercato, è stato soprattutto la volontà di offrire allo spettatore un momento di riflessione, di cultura e di intrattenimento intelligente.

E’ stato il successo di chiunque abbia lavorato al mio fianco, instancabilmente”.

Un grazie particolare, per la valente collaborazione, alla Maestra Chidichimo Angela, al Maestro Francesco Carbone Us Crew, alla Maestra Giusy Rocco, alla Maestra Luana D’Anzi, alla splendida Assistente Filomena Di Marco, ai genitori per l’impegno profuso, a Marica Settembrini, Carmela Fioravanti, Chiara Gentile.

Un grazie alla scenografa Greta Palombi, per aver reso palpabili le idee di Vittoria.

Grazie a Cinzia Infantino, ad André Obeid Talarico, alla bellissima famiglia di Vittoria Pirillo per il supporto ed il sostegno quotidiano, al giornalista e presentatore della serata, Giovanni Pirillo, a Sonia Morselli per le riprese dell’intero spettacolo.

Grazie al Comune di Oriolo Calabro, nelle persone del Sindaco, Simona Colotta e dell’Assessore Francesco Pucci, per la grande disponibilità. E poi un grazie particolare a tutti gli allievi, che Vittoria definisce “i miei piccoli e grandi talenti, i miei eroi”.

Con infinita dolcezza, la Maestra Pirillo dice: “ Guardare i miei allievi era impossibile non cadere tra le braccia dell’estasi ed essere investiti da un vortice di emozioni. Grazie per aver dato la vostra anima ad ogni opera d’arte e per essere stati voi, per primi, la più suggestiva ed incantevole delle opere esposte”.

Si dice che la danza sia un delicato equilibrio tra la perfezione e la bellezza e Socrate pare abbia imparato a ballare quando aveva settanta anni, perché sentiva che una parte essenziale di se stesso era stata trascurata.

Ebbene, veder danzare questi giovani allievi di Vittoria Pirillo permette di immergersi in un mondo fatto di musica, passi, emozioni indicibili.

E ciò che colpisce è la spontaneità, la delicatezza, l’amore che tutti dimostrano verso la propria Insegnante, verso la loro Scuola e verso la Danza stessa.

La luna che faceva capolino e che sembrava diventare una sola cosa con le movenze dei ballerini, lo scenario del teatro, i colori, le musiche hanno fatto sì che la serata diventasse un momento di afflato non soltanto di spettacolo, ma anche di Vita.

RAFFAELE BURGO